Omelia (30-10-2008) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Dalla Parola del giorno "Attingete forza nel Signore E nel vigore della sua potenza [...]. State dunque ben fermi, cinti i fianchi con la verità, rivestiti con la corazza della giustizia." Come vivere questa Parola? S. Paolo, servendosi di espressioni allegoriche, esorta il credente a rivestire un’armatura spirituale che, naturalmente, fa riferimento alla modalità di armarsi degli uomini suoi contemporanei. C’interessa qui soffermarci su quelli che, non a caso, sono collocati al primo posto, tra i "pezzi" emblematici evocati da Paolo. Si tratta di cingersi i fianchi con la verità e rivestire una corazza che ha nome giustizia. Per ‘verità’, il linguaggio biblico non propone l’insieme dei dogmi come verità concettuali da credersi. Il senso è molto più ampio e profondo. Si ricollega con quel patto di alleanza (amore addirittura sponsale) che Dio ha stretto col suo popolo, ma anche con me, con te, con ogni uomo oggi. E la Verità è sostanza di Amore. Si può altrettanto dire che l’Amore è anzitutto Verità. La Verità di Dio-Amore mi compenetra perché anch’io sia ‘vero’, cioè immagine di Lui, sua somiglianza, dentro il mio vivere. È molto bello che la prima ‘arma’ sia una verità che ci difende dalle varie menzogne esistenziali tra cui la più grave è quella di porsi al centro del proprio vivere e di credersi migliore degli altri. Così anche la ‘giustizia’ giustamente è paragonata alla ‘corazza’ che rivestiva tutto il corpo del combattente. Giustizia è un termine pregnante nella Bibbia. Non significa solo il ‘dare a ciascuno il suo’ ma ben di più. ‘Giusto’ è colui che vive con Gesù e secondo i dettami del suo vangelo, non in forza sua ma dello Spirito Santo. E vive sereno, sotto lo sguardo del Padre dalla cui ‘potenza’ attinge ‘forza e vigore’. È a questa consolantissima verità che oggi, nella mia pausa contemplativa, mi abbandono, traendone conforto anche da comunicare ad altri.. Signore, io attingo forza da te, Nel vigore della tua potenza, dammi di essere pienamente uomo e cristiano. Le parole di un fondatore Dobbiamo gettare via le opere delle tenebre e rivestirci delle armi della luce e poi fare del bene, del bene a tutti senza distinzione di classe e di parte, fare del bene sempre sino al sacrificio di noi stessi. Solo allora risplenderanno sulla nostra Patria e sul mondo i giorni migliori. S.Luigi Orione |