Omelia (01-11-2008) |
padre Paul Devreux |
Oggi, festa di tutti i santi, è la festa di tutti quelli che si sono dati da fare per creare un mondo più giusto, di tutti quelli che hanno amato, di tutti quelli che hanno dato la vita per qualcuno o per qualche cosa di utile all’umanità. Oggi tocca a noi. Siamo tutti chiamati alla santità, alla piena comunione con Dio e con la sua volontà di amare la sua creazione. Per aiutarci a questo la chiesa ci propone il vangelo delle beatitudini in cui Gesù dichiara ripetutamente beato, in altre parole felice, chi ha un cuore da povero, bisognoso di Dio, perché il regno dei cieli è suo, perché Dio è disponibile nei suoi confronti; e questo succede subito, nel momento stesso in cui Gesù lo guarda, nel momento che si accorge che è presente nella sua vita ed è attento ai suoi bisogni. Povero è chi è solo davanti ai problemi della vita, beato è chi trova un amico che è disposto ad aiutarlo, santo è chi scopre che quest’amico è Dio. Preghiamo perché nasca in tutti noi questo desiderio di crescere in una sempre maggior conoscenza e comunione con Dio, affinché la nostra meta sia il Cielo. |