Omelia (07-11-2008)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento a Fil.4,1

Dalla Parola del giorno
"Rimanete saldi nel Signore."

Come vivere questa Parola?
Così Paolo alla comunità di Filippi disorientata dalla presenza giudaizzante che sostiene la necessità della circoncisione e delle pratiche giudaiche per ottenere la salvezza.
Una corrente dall’apparenza innocua: in fondo, propone pratiche religiose. In realtà si viene a colpire il cuore stesso del messaggio cristiano: l’efficacia salvifica del sacrificio di Cristo. È in questo senso che Paolo indica questi perturbatori quali "nemici della croce di Cristo".
Cose di altri tempi, ormai superate? Se prese nella loro materialità, sì. Ma se lette in profondità, si rivelano quanto mai attuali.
Ai giudaizzanti si sono andati via via sostituendo i cultori di nuove divinità quali la scienza, la tecnica, le ideologie correnti; e di divinità che da sempre hanno avuto i loro adepti, quali il potere, il denaro, il piacere, il libertinaggio...
Il giusto spazio lasciato alla libertà di pensiero, il doveroso rispetto per ogni cultura, mentalità e persona è purtroppo spesso confuso con un livellamento incolore in cui tutto ha cittadinanza.
In questo clima si va perdendo il senso dei valori e quindi qualunque punto di riferimento stabile. Tutto può essere assolutizzato e di conseguenza non c’è più spazio per un Assoluto. Si vive l’attimo, il frammento e tutto si sbriciola in esperienze discontinue e spesso contraddittorie. La stessa persona finisce con l’essere frammentata e dispersa, estranea a se stessa.
"Rimanere saldi nel Signore", in simili situazioni, può risultare estremamente impegnativo: un andare contro corrente, mantenendo sempre alta la vigilanza, per non correre il rischio di venir travolti.
Fatica immane? Se contiamo unicamente sulle nostre forze, sì. Ma se lasciamo che lo Spirito ci illumini e ci sostenga, è possibile.
Oggi, nel mio rientro al cuore, invocherò il dono dello Spirito Santo perché i miei passi siano da Lui illuminati e guidati.

Vieni Spirito Santo, vieni luce soavissima a dissipare le ombre, vieni a sostenere i passi vacillanti, a irrobustire la fede la speranza e l’amore, perché il nostro andare abbia un senso e una meta.

Le parole di un filosofo polacco
Vengono cancellati i confini tra il bene e il male, tra il vero e il falso. Nel caos che ne risulta gli uomini, non avendo il coraggio di esistere come domande che cercano la verità e il bene del proprio essere e del mondo in cui vivono, non hanno dove andare; davanti a loro si stende soltanto il vuoto. Confusi corrono dappertutto, per paura di restare fuori dal progresso. Eppure non vanno da nessuna parte.
Stanislaw Grygiel