Omelia (03-11-2008) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Commento a Fil 2,2 Dalla Parola del giorno "Rendete piena la mia gioia con l’unione dei vostri cuori." Come vivere questa Parola? "Padre che siano uno" è la richiesta insistente con cui Gesù sembra voler far pressione sul cuore del Padre. Una meta, un punto fermo di qualunque cammino spirituale che voglia qualificarsi come cristiano. Ed è verso questa meta che Paolo vuole far convergere la tensione dei Filippesi, anzi di chiunque si ponga alla sequela di Cristo. Non ricorda egli, in altre lettere, che il sacrificio di Gesù ha fatto cadere tutte le barriere così che non c’è più né Greco né Giudeo, né schiavo né libero, né uomo né donna, ma siamo tutti uno in Cristo, fino a ricreare in seno alla Chiesa la stessa compagine del corpo? L’unità non è un optional ma un punto nevralgico su cui non è possibile sorvolare con leggerezza. La disunione che regna nella Chiesa e in ogni ‘frammento di essa’, cioè nel grembo delle famiglie delle comunità sia religiose che parrocchiali nelle associazioni..., è una penosa contraddizione che rende meno credibile il messaggio cristiano. Dovremmo sentire il bruciore di questa ferita inferta a quel "Corpo" di cui ciascuno di noi è membro. E invece, talvolta si corre il rischio di passarci sopra con disinvoltura. Difficoltà, certamente reali, sfociano, quasi naturalmente, nei divorzi. Non parlo solo di quelli tra marito e moglie: si divorzia anche in comunità, tra parenti amici colleghi... e si continua come se nulla fosse, dimenticando che l’unità è il grande anelito del cuore di Cristo, il frutto del suo sacrificio che io tranquillamente calpesto. Oggi, nella mia pausa contemplativa, mi porrò la domanda: non sto forse consumando un "divorzio", magari solo nell’intimo del cuore, per qualche contrasto con questa o quella persona? E prenderò la risoluzione di "ricucire" subito lo strappo per impedire che laceri il tessuto della comunione fraterna. Donami, Signore, di sentire il "bruciore" delle ferite che vengono inferte al tuo Corpo mistico, soprattutto quando ne sono stato io la causa e dammi il coraggio di riallacciare al più presto i rapporti con chi ho avuto qualche contrasto. Le parole di un autentico Pastore Vedendo la bellissima collana, come in un sogno ammirai, soprattutto, il filo che univa le pietre e si immolava anonimo, perché tutte formassero una unità. Hèlder Camara |