Omelia (26-11-2008) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Commento a Lc 21,19 Dalla Parola del giorno "Con la vostra perseveranza salverete le vostre anime". Come vivere questa Parola? Gesù non annuncia ai suoi un cammino cosparso di fiori. Mette anzi in evidenza il fatto che non ci sarà consenso e plauso circa il loro decidersi a seguirlo, vivendo il vangelo. Non nasconde le possibili persecuzioni ma evidenzia anche quello che di positivo emergerà: il coraggio della testimonianza. In un mondo pagano di tenebra, testimonieranno che è bello e fecondo essere "figli della luce". Attenzione, però! Tutto questo trova la sua ‘chiave d’oro’ con l’affermazione finale del vangelo odierno: "Con la vostra perseveranza sarete salvi". Ma come? Non è Dio che salva? Come possiamo ardire di pensare che ci salviamo da soli? No, non è così! Gesù ci dà una chiave interpretativa molto più realista: vera fino in fondo. È il Signore che mi salva, ma se io sono dispersivo e incostante nelle mie scelte, Lui mi lascia libero di perdermi. È il Signore che mi salva, ma se di fronte a difficoltà e fatiche sulla via del bene, io ripiego su soluzioni di comodo e scivolo nel compromesso, il male della perdizione è alle porte! È il Signore che mi salva, ma stima talmente la mia libertà che mi fa il pressante invito a esercitarla con il perseverare nella via del bene. Oggi, nella mia pausa contemplativa, lascio emergere in cuore quei momenti e quelle situazioni in cui sono stato tentato di cedere, di venir meno o... di tenere il piede in due staffe: un po’ con Cristo, un po’ con questo nuovo accomodante paganesimo. Signore Gesù, dammi di perseverare nella via della scelta della luce: con te, per il Padre, per il bene di tutti. La voce di un mistico d’oriente La salita verso il Regno richiede pazienza e generosità. Non si vince facilmente l'attaccamento alle vanità di questo mondo. S. Serafino di Sarov |