Omelia (04-05-2003) |
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Testimoni L'evangelizzazione è prima di tutto una testimonianza: gli apost-li che ha scelto, Cristo li fa anche suoi testimoni, testimoni della sua vita, della sua morte, della sua risurrezione. Proprio così essi sono stati i banditori della sua parola e i divulgatori del suo messaggero. Noi cristiani di oggi, siamo dei veri testimoni? - Testimoni della morte di Cristo. Gli apostoli, realizzando le profezie, non hanno mai cessato di proclamare che Cristo era morto, inchiodato ad una croce, per espiare i peccati dell'umanità. I peccati di allora sono anche quelli di oggi. Noi siamo capaci di riconoscere e di proclamare che Cristo è sempre in agonia, a causa del nostro egoismo, della nostra durezza di cuore. - Testimoni della sua risurrezione. Gli apostoli hanno gridato dappertutto, senza che le minacce e le persecuzioni riuscissero a farli tacere, che Cristo era uscito vivo dal sepolcro. Meglio: che dalla sua morte era zampillata la vita per tutti coloro che, nel corso dei secoli, avrebbero creduto in lui. Noi, in tutto il nostro modo di vivere, siamo i testimoni di Cristo, sempre vivo e presente? - Testimoni del suo amore. Mistero di morte e di vita, mistero di sangue e di gloria. In una parola: mistero di amore! Dio ha tanto amato il mondo che ha dato il suo Figlio per salvarlo. Vogliamo noi essere i messaggeri di questo amore per mezzo della nostra bontà e col dono di tutti noi stessi? Questa è la sola testimonianza che potrà convincere il mondo della vittoria di Cristo e della sua reale presenza nel cuore dell'umanità. |