Omelia (04-12-2008) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Commento a Mt 7,24 Dalla Parola del giorno "Chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, è simile a un uomo saggio cha ha costruito la sua casa sulla roccia". Come vivere questa Parola? Quanto mai opportuna e stimolante ci raggiunge la parola evangelica di oggi! Lo sbandamento l’incertezza la sensazione che tutto frani, legati al trapasso epocale che stiamo vivendo, fa sentire l’esigenza di punti saldi di ancoraggio. Ed ecco la parola, sempre nuova e attuale, di Gesù: la roccia che sola può garantire stabilità è Lui, la sua Parola di vita che illumina e orienta. Ma è necessario che essa trovi cuori disposti ad accoglierla e ad incarnarla in un ascolto quotidiano che rifluisca nella vita, che le permettano di tornare a parlare oggi, in questa nostra società, additando mete, ridestando speranza, rilanciando nel cammino fecondo della carità. Si tratta, in fondo, di una forma di ‘incarnazione’. Sì, proprio come per Maria, la Parola vuole trovare, oggi, ‘grembi’ che si lascino fecondare dallo Spirito Santo, così che possa ‘vivere’ in noi e da noi irraggiarsi sugli altri. Non sarà, allora, solo la nostra casa a ritrovare stabilità, ma anche per chi ci vive accanto si apriranno spiragli di luce che permetteranno di ritrovare l’orientamento. Avvento è anche questo!. Oggi, nel mio rientro al cuore, invocherò lo Spirito Santo perché non permetta che faccia l’abitudine alla Parola, ma me ne lasci provocare fino a plasmare su di essa la mia vita. Rendimi, Signore, grembo che accoglie la Parola e le permette di germinare vita. La voce di una giovane testimone Provate a vivere il Vangelo, è meraviglioso: sono centinaia i giovani che ho visto passare dalla morte alla vita e diventare testimoni. Chiara Amirante |