Omelia (08-12-2008)
LaParrocchia.it
Maria, storia vivente per l'umanità

Il brano del vangelo che abbiamo appena proclamato in questa solennità della Beata Vergine Maria -venerata con il titolo Immacolata Concezione- deve diventare il nostro trampolino di lancio per comprendere Maria e di riflesso la nostra vita.
La Parola di Dio... tutto ha inizio perché Dio è uscito dal suo silenzio. A differenza delle altre divinità che erano molto distaccate dal mondo degli uomini, il nostro Dio ha incominciato a parlare...a dire le sue cose, ha aperto il suo cuore. Attraverso l'invio di un Arcangelo ha spalancato le porte della sua intimità. Tutto inizia perché Dio ci cerca e non ci abbandona mai. È questa l'immagine di Gen 3... per assurdo si può dire che è Dio che ha perso l'uomo e non viceversa. Chi compie i primi passi è il Signore che Grida "dove sei? E' Dio che si accorge della difficoltà che avvolge la vita e il cuore dell'umanità. Altra immagine simile la possiamo ricavare dal Lc 15. Anche in questo caso c'è un movimento che porta alla ricerca di ciò che manca o di chi volutamente si è allontanato. La cosa più bella in questo clima di ricerca è che mentre noi pensiamo di dover guardare verso l'alto per trovare Dio, la scrittura afferma che se osserviamo il nostro ambiente vitale nel quale ci muoviamo e viviamo...troviamo Dio. Bellissima Sorpresa!!!
A Nazareth è successa una cosa simile: Dio ha cercato Maria è in Lei continua a cercare ognuno di noi... mentre ce ne stiamo tranquilli, sereni oppure in ansia per tutte le cose che non prendono la piega che vorremmo.
Nella quotidianità della vita, Dio parla al nostro cuore. L'episodio del vangelo dice che Dio è capace di arrivare ad ogni persona, in ogni condizione e ad ogni condizione.

Quale annuncio? "Rallegrati...Piena di Grazia". Le parole pronunciate dall'Arcangelo e riportate da Luca sono un chiaro invito a cogliere nel profondo l'essenza del vangelo: è lieta notizia. Molte volte siamo bravi a presentare il vangelo (soprattutto agli altri) sotto forma di obblighi, doveri, divieti etc. Il testo di Luca e la vita di Maria ci insegnano che il vangelo è in primo luogo gioia per tutte le cose, i doni, le virtù e tutto ciò che di positivo è presente nella nostra vita. Non sottolinea subito le cose che non vanno bene e che, con la grazia di Dio sono da rimettere in carreggiata. In secondo luogo è riscoperta della vicinanza di Dio... Emanuele (Dio con Noi).
L'annuncio del vangelo deve essere finalizzato alle cose belle della vita, alla riscoperta di tutti i doni che Iddio ci ha fatto e alla dedizione totale di se stessi. Cantare la bellezza della vita è realizzare il "rallegrati..." del vangelo.

"Come è possibile?..." Stupore, Meraviglia, Sorpresa etc. Come è possibile che Dio ha guardato proprio me? Dinanzi alla proposta di Dio mettiamo a nudo la nostra persona ed evidenziamo i nostri limiti.... Niente da fare! Ma Dio è più testardo, si fida ciecamente dell'uomo, sa che l'essere umano può compiere "grandi cose" perché ha un cuore grande.
Cosa pretende? Che gli diciamo semplicemente "SI" o un "SI" semplice. Continuare a dire si a Dio perché la sua presenza nella nostra vita ci porta gioia, perché ragioniamo in positivo, perché ci apriamo alla speranza e all'amore e perché di fronte alle difficoltà non ci sentiamo soli, ma in compagnia di Colui che le ha affrontate prima di noi.
Si può dire che questa è la storia di Maria. Ma è l'insegnamento che Maria stessa ci offre: se ci lasciamo plasmare dalla presenza di Dio che ci cerca incessantemente... nulla è impossibile a Dio perché l'uomo è divenuto tempio dello Spirito Santo.

Commento a cura di don Alessio De Stefano