Omelia (24-12-2008)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento a Lc 1,68-69.71

Dalla Parola del giorno
"Benedetto il Signore Dio d’Israele, perché ha visitato e redento il suo popo0lo e ha suscitato per noi una salvezza potente [...]: salvezza dai nostri nemici e dalle mani di quanti ci odiano."

Come vivere questa Parola?
Questo cantico, pronunciato da Zaccaria, è pervaso dall’ispirazione potente dello Spirito Santo che rende il sacerdote dell’Antica Alleanza consapevole di avere in Giovanni il precursore di Colui che opererà l’assoluta NOVITÀ in Israele e una salvezza così potente da essere estesa a tutti ipopoli e a tutti i tempi, anche a questi nostri giorni.
In questa vigilia di Natale penso che sia importante penetrare il senso tanto consolante dell’espressione: "SALVEZZA POTENTE".
Sì, in questa nostra epoca la scienza e la tecnologia (Dio sia benedetto per gli scienziati e i tecnologi!) hanno fatto passi enormi per migliorare la vita umana, salvandola da malattie un tempo invincibili, da condizioni igieniche sociali e ambientali tutt’altro che rassicuranti. Ne prendiamo atto benedicendo Dio e assumendo anche la responsabilità di farci promotori e collaboratori di chi, in luoghi sottosviluppati, opera per giungere agli stessi esiti. Ma quel dire "salvezza dai nostri nemici e da quanti ci odiano" che significa per noi? Ecco, dentro il grande panorama degli uomini "amati da Dio" i nostri nemici sono anzitutto le ideologie che insegnano a vivere come se Dio fosse il grande assente o un bel mito per bambinetti della scuola dell’infanzia. E quelli che ci odiano chi sono? Ecco: sono quanti, proponendo come salvezza il solo benessere privato, odiano – di fatto – la nostra anima, la strangolano dentro mire egoistiche e terrenistiche.

Davvero, in questa vigilia di Natale, nella mia pausa contemplativa, mi è di grande giovamento non lasciarmi fagocitare dall’ansia delle compere e dai preparativi dei regali o del pranzo e cose simili. Sì, anche una letizia che dia colore al nostro stare insieme è significativa a Natale, ma la gioia di fondo è lasciarsi coinvolgere dal mistero di una SALVEZZA POTENTE che è Gesù, il Verbo incarnato.

Gesù che ti sei fatto bambino per salvarmi, salvami oggi da tutto quello che mi impedisce di amare. Che io "rinasca" con te a una vita di amore.

La voce di un testimone
Che dal braciere del Natale sprizzi una scintilla d’amore!
Raoul Follereau