Omelia (25-12-2008)
Totustuus


SCHEMA RIASSUNTIVO
Tema: Betlemme, scuola di umiltà

1. La nascita di alcuni personaggi famosi.
a) Siddharta Cautama - Buddha: Nato in modo miracoloso, avvolto da un'aura di leggenda e magia.
b) Maometto.
c) Il principe Froylan, figlio dell'Infanta di Spagna: nascita trasmessa sulla Rete Nazionale in Spagna. È stata la notizia di maggior rilievo della giornata e nelle successive settimane, in Spagna.
d) Cristo: nato in una grotta, nell'oscurità e nel silenzio.

2. Betlemme, lezione di umiltà.
a) Cristo ha voluto farsi bambino per lasciarsi trovare e, inoltre, ci offre l'aiuto adeguato.
I) I Magi dalllOriente, guidati da una stella.
II) I poveri pastori furono avvisati e indirizzati dagli angeli.
III) Noi siamo diretti dalla fede.
b) Cristo nacque umile, sotto lo sguardo dei suoi genitori.

LA BIBBIA
«Ora, mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia, perché non c'era posto per loro nell'albergo» (Lc2,6-7).
«Vi esorto dunque io, il prigioniero nel Signore, a comportarvi in maniera degna della vocazione che avete ricevuto, con ogni umiltà, mansuetudine e pazienza, sopportandovi a vicenda con amore, cercando di conservare l'unità dello spirito per mezzo del vincolo della pace» (Ef 4, 1-3).

LA CATECHESI E IL MAGISTERO
I testi della liturgia natalizia, formulati all'epoca della reazione all'eresia trinitaria di Ario, sottolineano con profondità spirituale e nel contempo con rigore teologico la divinità e la regalità del Bambino nato nella mangiatoia di Betlemme, per invitarci all'adorazione dell'insondabile mistero di Dio rivestito di carne umana, figlio della purissima Vergine Maria.

I PADRI
Vuoi essere grande? Comincia con l'essere piccolo. Vuoi erigere un edificio che arrivi fino al cielo? Pensa innanzitutto a mettere le fondamenta dell'umiltà (Sant'Agostino, Verb Dom, 10).

PENSIERI E FRASI
«Molti hanno l'apparenza dell'umiltà, ma non la virtù» (Sant’Ambrogio, Ep 44, ad constant).
«Voglio, Signore, quel che tu vuoi, lo voglio perché tu lo vuoi, lo voglio come tu lo vuoi, e lo voglio per tutto il tempo che tu lo vorrai».

ANEDDOTI
Con la nascita di Cristo che sorge dalla notte del paganesimo, si è voluto dare un significato completamente nuovo ad una tradizione pagana molto amata dal popolo, perché coincideva con le Feste di Saturno. Durante i festeggiamenti, gli schiavi ricevevano doni dai loro padroni ed essi erano invitati a sedersi a tavola: era loro concesso l'onore di sentirsi cittadini liberi. Tuttavia, nella tradizione cristiana, i regali di Natale fanno riferimento ai doni dei pastori e dei Re Magi al Bambino Gesù.

Un antico documento dell'anno 354 chiamato il Cronografo conferma l'esistenza a Roma di questa festa, il 25 dicembre, che corrisponde alla celebrazione pagana del solstizio di inverno. "Natalis solis invicti", cioè la nascita del "nuovo sole" che, dopo la notte più lunga dell'anno, riacquistava nuovo vigore.

Mentre san Canuto, Re di Danimarca, passeggiava una volta lungo la riva del mare, uno dei suoi cortigiani gli disse, adulandolo, che lui era il signore più potente, il sovrano degli uomini, del mare e della terra. L'umile re si mise allora sulla riva dell'acqua e disse: "Onda, ti ordino di non toccare i miei piedi", ma l'onda gli toccò i piedi. "Come potete chiamarmi 'il re più potente', quando neppure una piccola onda mi obbedisce? Dio è il re più potente, il re dei cieli e della terra".