Omelia (25-01-2009)
Totustuus


SCHEMA RIASSUNTIVO
Tema: Vocazione: chiamata all’amore
Obiettivo: Far sì che i fedeli scoprano che la vocazione al sacerdozio è una chiamata d’amore


1. Seguitemi, vi farò diventare pescatori di uomini.
a) La chiamata di Cristo e imprevedibile:
I) Nel quotidiano.
II) Nella realtà della nostra vita abituale.
b) Diventeranno pescatori di uomini:
I) Cristo chiama i suoi a fare ciò che facevano prima (i pescatori), ma con una nuova sfumatura: la salvezza degli uomini.
II) La vocazione consegna all'uomo un orizzonte imprevisto di realizzazione personale.
Pescare uomini per la salvezza eterna dà una profonda gioia spirituale.
Gli stessi uomini "pescati" sono grati, già in questa vita, per il generoso sforzo di chi li ha aiutati ad avvicinarsi a Dio.
c) In ogni caso, questo testo manifesta l'interesse di Dio nell'avvicinarsi alle sue creature ed è una preparazione al grande miracolo dell'Incarnazione del Verbo divino.

2. Subito, lasciate le reti, lo seguirono.
a) La chiamata di Cristo esige una risposta:
I) se è affermativa: riempie di gioia il cuore di chi si mette a seguire il Maestro.
II) se è negativa: procura tristezza, come accadde al giovane ricco che non volle vendere tutto quel che possedeva.
b) Lasciare subito ogni cosa:
I) gli apostoli sono un esempio di come dare una risposta: subito! Essi lasciarono le reti e tutto quel che esse rappresentavano nella loro vita.
b) Seguire Cristo.
I) Questo è il fine della vocazione: seguire Cristo fin dove egli voglia portarci.
II) Seguire Cristo è quel che dà maggior felicità, perché chi segue Dio realizza se stesso.


LA BIBBIA
«Guardate al Signore e sarete raggianti, e il vostro volto non sarà confuso» (Sal 33,6).
«Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, ci conceda lo spirito di sapienza perché possiamo conoscere qual è la speranza della nostra chiamata» (Ef 1,17- 18).


LA CATECHESI E IL MAGISTERO
Entrando nel Popolo di Dio mediante la fede e il Battesimo, si è resi partecipi della vocazione unica di questo Popolo, la vocazione sacerdotale: «Cristo Signore, pontefice assunto di mezzo agli uomini, fece del nuovo popolo "un regno e dei sacerdoti per Dio, suo Padre". Infatti, per la rigenerazione e l'unzione dello Spirito Santo i battezzati vengono consacrati a formare una dimora spirituale e un sacerdozio santo» (CCC 784).


I PADRI
«Il tempo è compiuto», è un'espressione, questa, che concorda perfettamente con la frase dell'Apostolo: "Ma quando venne la pienezza dei tempi Dio mandò il suo Figlio, nato da donna, nato sotto la legge, per riscattare quelli che erano sottoposti alla legge" (Gal 4,4-5).
Il tempo dunque è compiuto, pentitevi. Da quanto tempo si ripete questa esortazione, e voglia il cielo che una buona volta venga ascoltata! Poiché il tempo è compiuto e «il regno di Dio è vicino, pentitevi e credete al vangelo»: cioè rinunziate alle opere morte e credete nel Dio vivente.
A che giova credere senza le opere buone? Non è il merito delle opere buone che ci ha condotto alla fede; ma la fede comincia affinché le opere buone la seguano. (Beda il Venerabile, In Evang. Marc, 1, 1, 14-15).

Essi dunque lasciarono il loro padre nella barca. Ascolta, monaco, imita gli apostoli: ascolta la voce del Salvatore, e trascura la voce carnale del padre.
Segui il vero Padre dell'anima e dello spirito, e abbandona il padre del corpo. Gli apostoli abbandonano il padre, abbandonano la barca, in un momento abbandonano ogni loro ricchezza: essi, cioè, abbandonano il mondo e le infinite ricchezze del mondo.
Ripeto, abbandonarono tutto quanto avevano: Dio non tiene conto della grandezza delle ricchezze abbandonate, ma dell'animo di colui che le abbandona.
Coloro che hanno abbandonato poco perché poco avevano, sono considerati come se avessero abbandonato moltissimo (Girolamo, Comment. in Marc, 1).


PENSIERI E FRASI
Preghiera per le vocazioni.
Dacci sacerdoti santi
Sacerdoti secondo il tuo cuore.
Sacerdoti che vivano ai piedi del tabernacolo,
e con l'anima riposta in Cielo.
Sacerdoti che vivano ogni istante della loro vita
cercando la glorificazione del Padre
e la salvezza delle anime.

«La vitalità della comunità parrocchiale non si misura soltanto con la molteplicità delle sue iniziative, ma con la profondità della sua vita di preghiera. L'ascolto della Parola di Dio, da una parte, la celebrazione e l'adorazione dell'Eucaristia, dall'altra, sono le due colonne essenziali che sostengono e consolidano la comunità parrocchiale» (Giovanni Paolo II, Omelia del Santo Padre nella Messa Celebrata a Sankt Polten, sabato 20 giugno 1998).


ANEDDOTI
Un libro molto antico consiglia quanto segue per essere felici:
- Vuoi essere felice per un giorno intero?
Comprati un vestito.
- Vuoi essere felice per una settimana?
Ammazza un maiale.
- Vuoi essere felice per un mese?
Vinci una causa.
- Vuoi essere felice per un anno?
Sposati.
- Vuoi essere felice per tutta la vita?
Sii un uomo d'onore.
- Vuoi essere felice per tutta l'eternità?
Sii un buon cristiano.
(in Thiamér Toth, El Joven creyente)

«Il celebre poeta Torquato Tasso visitò una volta la corte del Re Carlo IX, e nel corso della conversazione il monarca gli fece la seguente domanda:
- "Chi, secondo lei, è l'essere più felice?".
- "Dio è il più felice di tutti gli esseri", fu la pronta risposta.
- "Sì, senza dubbio", disse il Re. "Ma chi è la persona più felice dopo Dio?".
Il poeta ci pensò un momento e subito dette la sua profonda risposta:
- "Presumo che la persona più felice dopo Dio sia quella persona che più somigli a Lui"».