Omelia (01-03-2009)
padre Mimmo Castiglione
Arcobaleno!

Ricostruisce il nuovo Adamo. Tregua.
Bisogna ricomporre signoria di sé!
È l’ora d’apparire reali. Ascesi!
Ristabilire relazioni vere! Essendo austeri.

Stando con le belve in armonia.
Di nuovo nel giardino.
Nessuna ostilità ora. Niente paure.

Cessati i misfatti, le acque del diluvio ormai placate.
L’arco di nuovo appare, per sempre! Scudo celeste!
Non tira più dardi infuocati d’ira, richiama pace!

Angeli servono con l’ali spiegate
allontanano da noi mostri inesistenti,
muovendo i sentimenti al bene, e dando protezione,
dissolvendo suggestioni malefiche, regalano sorrisi,
spingendo mani ad operare, caritatevoli però,
e piedi premere a camminare per raggiungere mete insperate,
rinvigorendo energie che s’erano esaurite
e ridestando ideali che s’erano assopiti!

Gesù medita la Parola e la Scrittura,
la sua investitura, la sua missione battesimale.
Che deve fare!

Non soggiace al Tentatore. Riesce trionfatore.
In compagnia di angeli e fiere: comunione col Padre e le creature!
E finalmente comincia a camminare!
Per giungere infine al legno della Croce:
nuova arca che ci salva dal diluvio del Male!

Dopo che la voce del deserto viene incatenata.
In Galilea inizia: ibrida terra dei gentili,
e degli zeloti, tenuti in poco conto.
Il tempo è pieno! Si realizzano promesse.
Attesa che finisce. Si sceglie e si decide.



PREGHIERA

Grazie Signore Gesù, per essere morto per i nostri peccati,
giusto per gli ingiusti, per ricondurci al Padre.
Benedetto Gesù Agnello,
per esserti lasciato guidare dallo Spirito alla fiducia totale in Dio.
Allena il mio cuore o Maestro,
alla vigilanza ed al discernimento della volontà del Padre,
attraverso le armi della fede e della preghiera.
Formami tu alla scuola del "deserto",
perché possa incontrare la verità di me stesso
e ritrovarmi in pace nel tuo "giardino".