Omelia (07-03-2009) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Dalla Parola del giorno Avete inteso che fu detto: Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico; ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori perché siate fili del vostro Padre celeste. Come vivere questa Parola? Anche qui Gesù spalanca una finestra su un immenso orizzonte: quello dell’amore. No, non posso starmente nelle strettoie di quello che mi suggerisce l’ego che tenta sempre di avere il telecomando della mia esistenza. Questa persona (di casa o fuori) è onesta buona amabile simpatica; come non amarla? Mi fa perfino dei favori! Come non ricambiarla? Quest’altra persona mi è pietra d’inciampo; così scostante, zotica, nevrastenica, tutta ripiegata in se stessa; a tal punto che ha sempre qualcosa da deprecare nei miei riguardi e l’interesse suo collima proprio con quello che danneggia me! E mi chiedi di amarla? È come ingiungermi di buttarmi in mare dallo scoglio più alto e più a picco. Appunto! È verissimo: da solo non ce la farei mai. Ma Gesù è venuto perché tu abbia quel ‘salvagente attorno alla vita’ che è la grazia della sa morte e resurrezione. È con quel salvagente che puoi gettarti in mare: il mare dell’amore senza sponde. Prova! Prega per chi ti è ostile, o anche antipatico. Prega per chi ti è nemico, o anche solo di carattere ombroso e difficile. Prega per entrare nell’amore più grande. Una della massime fondamentali dei chassidim era: in qualsiasi difficoltà di relazione bloccante, amare di più. Nella pausa contemplativa di oggi, passo del tempo a pregare per quella tal persona che mi è proprio un po’... ‘ostica’. Signore, ti prego, dammi forza tua per vincere la sua ostilità e quella che tenta di mettere radici profonde in me. Dammi, Gesù crocifisso e risorto, di amarla di più. Le parole di un testimone-profeta Le persone ti pesano? non caricarle sulle spalle, portale nel cuore. Hèlder Camara |