Omelia (13-03-2009) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Dalla Parola del giorno Ecco, il sognatore arriva! Orsù uccidiamolo e gettiamolo in qualche cisterna! [...] Così vedremo che ne sarà dei suoi sogni! Come vivere questa Parola? "Il sognatore"! Un personaggio di altri tempi? O non piuttosto l’immagine di chi riesce a cogliere nelle pieghe della storia un filo rosso che la ricollega a quell’ora, tanto attesa da Gesù, che avrebbe immesso in essa un flusso perenne di vita nuova? Il cristiano autentico non può non essere in qualche modo un ‘sognatore’, uno che non si lascia sopraffare dal pessimismo indotto dalla constatazione che il male continua a sferrare i suoi colpi. È vero: ci sono ancora tante negatività che offuscano l’orizzonte. Ingiustizia, violenza, prepotenza sfacciata sembrano i pilastri su cui si regge la società. La voce di chi propone la pace, la fratellanza universale, l’onestà è spesso irrisa e chi se ne fa propagatore viene accantonato, se non addirittura osteggiato. Eppure, è proprio di chi ha il coraggio di sognare aprire vie nuove, indicare orizzonti illuminati da ideali grandi per cui battersi, vivere e, se necessario, morire. Sono loro i veri grandi protagonisti della storia. Pensiamo a tante esistenze a cui guardiamo con ammirazione. Uomini e donne che hanno sperimentato e sperimentano le nostre stesse difficoltà. Persone realiste, capaci di chiamare per nome il male, senza lasciarsene sopraffare, anzi, leggendovi un appello a spendersi perché l’Amore trionfi. E il piccolo seme da loro gettato è diventato un albero alla cui ombra tante vite spezzate trovano ristoro. Oggi, nel mio rientro al cuore, mi chiederò: sono un cristiano ‘rassegnato’, o un "sognatore" capace di guardare nella stessa direzione di Gesù con ottimismo e coraggiosa intraprendenza? Donami, Signore, di sognare con te un mondo in cui trionfi l’amore, e di impegnarmi a realizzarlo senza preoccuparmi se il contributo che posso dare è un’inezia. La voce di un martire Sì, è vero, io stesso sono vittima di sogni svaniti, di speranze rovinate, ma nonostante tutto voglio concludere dicendo che ho ancora dei sogni, perché so che nella vita non bisogna mai cedere. Se perdete la speranza, perdete anche quella vitalità che rende degna la vita, quel coraggio di essere voi stessi, quella forza che vi fa continuare nonostante tutto. Martin Luther King |