Omelia (16-03-2009) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Dalla Parola del giorno Gli si avvicinarono i suoi servi e gli dissero: "Se il Profeta ti avesse ingiunto una cosa gravosa, non l’avresti forse eseguita? Tanto più ora che ti ha detto: Bagnati e sarai guarito". Egli allora scese e si lavò nel Giordano sette volte, secondo la parola dell’uomo di Dio, e la sua carne ridivenne come la carne di un giovinetto; egli era guarito. Come vivere questa Parola? Naaman, un pagano della Siria, è ammalato di lebbra. Ha saputo che in Israele c’è il Profeta Eliseo che compie miracoli in nome di Dio. Subito va da lui, forte delle sue sicurezze di uomo potente. Nella sua logica spera in una grande accoglienza da parte del Profeta e in chissà quali suoi gesti e parole magiche. Invece niente di tutto questo! Il Profeta, senza neppure andare da lui, gli fa dire di tuffarsi semplicemente nelle acque del fiume Giordano. Indignazione e rabbia, dapprima, nell’uomo ricco e potente. Poi la condiscendenza, in ordine all’unica cosa per cui è venuto da tanto lontano: la guarigione. E al suo consentire a quel gesto semplice, a quell’unica cosa che gli è richiesta: immergersi nelle acque, Dio opera la guarigione. La pagina biblica è correttiva anche in me di tante aspettative e logiche con cui spesso mi complico la vita spirituale. Dio è semplice e agisce con mezzi semplici. Proprio qui sta la sua grandezza! Oggi, nel mio rientro al cuore, mi lascerò stupire da ciò che, semplice e piccolo, canta la grandezza di Dio e il suo Amore nelle mie giornate. M’interrogherò anche a proposito del mio rapporto col Signore. Ho la persuasione di fondo che, proprio dentro le semplici cose di ogni giorno vissute con amore, Dio opera salvezza? Signore Gesù, donami uno sguardo semplice e un cuore puro. Che io mi fidi di te come il bimbo della sua mamma. La voce di una donna semplice Ogni azione, anche la più semplice è un avvenimento immenso se vi scopro tutto l’amore che contiene. Madeleine Delbrèl |