Omelia (18-03-2009)
Casa di Preghiera San Biagio FMA


Dalla Parola del giorno
Gesù disse ai discepoli: «Non pensate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto per abolire, ma per dare compimento»".

Come vivere questa Parola?
A volte può sembrare che Gesù sia stato un sovvertitore della Legge. Lo stesso S. Paolo pare parli della Legge come di qualcosa da cui il cristiano debba affrancarsi.
Si tratta di capire bene. È penetrandole che le cose rivelano la loro verità profonda. Se si resta in superficie, tutto è facilmente travisato. Gesù non sovverte la Legge mosaica, ma non ne accetta le interpretazioni formalistiche, senz’anima, senz’amore. La Legge esiste perché le persone realizzino se stesse nel disegno di Dio, all’insegna di una libertà interiore che è amore. Proprio questo Gesù è venuto a vivere e a insegnare. "Compimento della Legge è l’amore" (Rm 13,10), dice S. Paolo. E solo per amore Gesù ha accettato di essere inchiodato alla croce.
L’amore, e soltanto l’amore, ci libera dal giogo che, in se stessa, la Legge può sembrare.

Oggi, nel mio rientro al cuore, chiedo di contemplare con amore Gesù Crocifisso. Lascerò risuonare in me quella sua parola: "Se rimanete fedeli alla mia Parola, conoscerete la verità e la verità vi farà liberi" (Gv 8,31).

Pregherò:
Dammi, Signore, la fedeltà a Te, nell’accogliere e vivere la tua Parola ogni giorno, perché io sappia amare e obbedire a Te, al Tuo progetto anche attraverso l’obbedienza alle leggi che mi liberano dalla tentazione di fare solo quello che mi piace, centrato nel mio egoismo.

Le parole di una santa di oggi
L’obbedire è importante nella vita di ogni giorno. Se ci sono tante famiglie divise è perché non c’è obbedienza reciproca tra marito e moglie. Si vuol fare tutto a proprio piacimento e si approda alla rottura, al caos. L’obbedienza, invece, vissuta con amore, libera dall’egoismo e ingenera infallibilmente pace e gioia.
Madre Teresa di Calcutta