Omelia (25-03-2009)
Totustuus


SCHEMA RIASSUNTIVO
Tema: Festa della fede di Maria
Obiettivo: Far sì che i fedeli siano edificati dalla fede di Maria.


1. L'Annunciazione del Signore è una delle più importanti della Chiesa.
a) Senza l'Incarnazione non ci sarebbero stati né la Nascita, né la Passione, né la Resurrezione.
b) Sarebbe potuto bastare il solo atto dell'Incarnazione per redimere il mondo.
c) L'Incarnazione è la realizzazione dell'antica profezia di Isaia: Dio con noi-Emmanuele.

2. Festa della fede di Maria.
a) Maria credette:
I) Credette che era stata scelta per essere la vergine promessa.
II) Credette nell'immenso prodigio dell'Incarnazione del figlio di Dio nel suo seno.
b) Per la sua fede le promesse trovarono compimento.
I) Per la sua obbedienza nella fede si realizzarono le profezie.
II) Per la sua fedeltà nella fede si è compiuta la redenzione.


LA BIBBIA
«Disse il Signore, quando entrò nel mondo: "Ecco, Io vengo per fare, o Dio, la tua volontà» (Eb 10,5-7).
«Maria disse: "Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto"» (Lc 1,38).


LA CATECHESI E IL MAGISTERO
«Grazie all'assistenza dello Spirito Santo, l'intelligenza tanto delle realtà quanto delle parole del deposito della fede può progredire nella vita della Chiesa:
- "Con la riflessione e lo studio dei credenti, i quali le meditano in cuor loro"; in particolare "la ricerca teologica... prosegue nella conoscenza profonda della verità rivelata".
- "Con la profonda intelligenza che" i credenti "provano delle cose spirituali"; "Divina eloquia cum legente crescunt - le parole divine crescono insieme con chi le legge".
- "Con la predicazione di coloro i quali, con la successione episcopale, hanno ricevuto un carisma certo di verità" (CCC, n. 94).


I PADRI
«Questo giorno di festa che stiamo ora celebrando, supera ogni gloria, in quanto contiene la solennità della Vergine che tutte sovrasta in prestigio; in esso invero ella ha ricevuto lo stesso Verbo Dio, quando egli volle; lui che ella stessa contiene al di là di ogni angustia di spazio» (Esichio di Gerusalemme, Sermo IV, de sancta Maria Deipara).

«Cosa rispose Gabriele a lei che esitava? "Dissi ciò che ho appreso, pronuncio ciò che ho sentito: 'Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell'Altissimo. Colui che nascerà da te sarà dunque santo e chiamato figlio di Dio' (Lc 1,35); come colui dal quale è e al quale tende ogni creatura, come Creatore e Artefice di tutti, come Padre dei secoli, come generatore del tempo, come costruttore di tutti, come più antico dei cieli, come artefice degli angeli e formatore dell'umanità, e di quelli, per finire, che, per altri motivi, sarebbero periti. Oltre questo non posso farti sapere altro. Infatti, non ho, o Vergine, un mandato per dirti con quale diritto su ogni singolo punto: bensì che io sia ministro di quelle cose che rendono fausto per te il mio annuncio. Ammira dunque insieme a me il mistero e accogli la buona novella senza dubitare"» (Esichio di Gerusalemme, Sermo IV, de sancta Maria Deipara).


PENSIERI E FRASI
«Il Verbo di Dio ha squarciato i cieli. È sceso nel seno di una Vergine, e una vergine lo serba ancora nel suo seno. Questo Tabernacolo di Dio tra gli uomini oggi è la Chiesa» (Issac de la Estrella, in Assumptione B. M., Sermo 1).

«Si potrebbe pensare che quella di Maria fu una fede facile. Diventare la madre del Messia: non era questo il sogno di ogni fanciulla ebrea? Ma ci sbagliamo di grosso. Quello è stato l'atto di fede più difficile della storia. A chi può spiegare Maria ciò che è avvenuto in lei? Chi le crederà quando dirà che il bimbo che porta in grembo è "opera dello Spirito Santo"? Questa cosa non è successa mai prima di lei, non succederà mai dopo di lei. Maria conosceva bene ciò che era scritto nella legge mosaica: una ragazza che il giorno delle nozze non fosse stata trovata in stato di verginità, doveva essere portata immediatamente davanti all'uscio della casa paterna e lapidata (cfr. Dt 22, 20 s.). Maria sì che ha conosciuto "il rischio della fede"!» (P. Raniero Cantalamessa ofm cap, da Zenit, 18 dicembre 2005).

«La Misericordia Ti ha spinto fino al punto che Tu stesso Ti sei degnato di scendere tra noi per sollevarci dalla nostra miseria. Dio scende sulla terra, il Signore dei Signori si umilia, Egli l'lmmortale. Ma dove scendi, Signore? Forse nel tempio di Salomone? Vuoi forse che Ti venga costruita una nuova dimora dove hai intenzione di scendere? O Signore, che dimora Ti prepareremo, dal momento che tutta la terra è il Tuo sgabello? Tu stesso Ti sei preparato una dimora: una Santa Vergine. Le Sue viscere immacolate sono la Tua abitazione ed avviene l'inconcepibile miracolo della Tua Misericordia, o Signore. Il Verbo si fa Carne, Dio abita fra di noi, il Verbo di Dio, la Misericordia Incarnata. Con la Tua umiliazione ci hai innalzato alla Tua Divinità. È l'eccesso del Tuo amore, è l'abisso della Tua Misericordia. Stupiscono i cieli per questo eccesso del Tuo amore. Ora nessuno ha più paura di avvicinarsi a Te» (Faustina Kowalska, Diario, 1745).


ANEDDOTI
Il mistico tedesco Susone supplicò un giorno Dio di dargli lumi per trovare la via che conduce alla saggezza. Il beato ricevette questa risposta: "se vuoi contemplarmi nella mia divinità increata, devi conoscermi ed amarmi quaggiù nella mia fragile umanità; perché questa è la via più breve per arrivare alla beatitudine eterna".