Omelia (01-04-2009) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Dalla Parola del giorno "Nabucodonosor prese a dire: Benedetto il Dio di Sadrach, Mesach e Abdènego il quale ha mandato il suo angelo e ha liberato coloro che hanno confidato in lui." Come vivere questa Parola? Il potente re della Persia ha perso una sua scommessa ma ammirazione e stupore hanno prevalso in lui. Aveva fatto innalzare una statua d’oro per immortalare se stesso e aveva ordinato che anche Sadrach, Mesach e Abdènego si prostrassero ad adorarla. Se non lo avessero fatto li avrebbe fatti bruciare vivi in una fornace ardente. La risposta dei tre giovani ebrei fu perentoria. A nessun prezzo (fosse pure quello della vita) sarebbero venuti a compromessi. Né la statua, né alcun idolo avrebbe ottenuto la loro adorazione riservata solo al Dio vero. Quando il re realizzò la minaccia successe che suscitò la sua preghiera di lode al Signore qui riportata. In effetti Dio si era preso cura dei tre giovani, inermi eppure sani e salvi e benedicenti Dio tra le fiamme. La sottolineatura del testo va a quell’espressione: Dio ha liberato coloro che hanno confidato in lui. È quello a cui voglio tornare spesso, oggi, col pensiero e col cuore. In questa mia pausa contemplativa mi lascio pienamente colmare da una certezza: se credo veramente in un Dio che, soprattutto attraverso il mistero pasquale (morte e resurrezione di Gesù) mi salva, scelgo due atteggiamenti di fondo per la mia esistenza cristiana: primo – che Dio è Dio e che, in un’epoca in cui è facile idolatrare le cose del mondo, a lui va la mia adorazione e mi guardo da ogni idolatria che è inganno e menzogna anche verso me stesso; secondo – So che il Dio che adoro e servo è provvido e immensamente buono perciò mi fido di lui. Questo vengo considerando nella quiete contemplativa e prego: Mio Dio e mia salvezza in Gesù, io confido in te. La voce di una istruttrice di aerobica e personal trainer Abbi fede e la tua fede ti ricompenserà sempre di più, prima che tu te ne accorga. Di Jill Cooper |