Omelia (02-04-2009)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su Gen 17,3-9

Dalla Parola del giorno
"Stabilirò la mia alleanza con te e con la tua discendenza dopo di te di generazione in generazione come alleanza perenne."

Come vivere questa Parola?
È molto proficuo, in questo cammino quaresimale, riprendere consapevolezza di quella grande alleanza d’amore che Dio strinse con Abramo, padre di tutte le genti e quindi anche nostro padre.
Il Signore parlò al patriarca Abramo spalancando a lui una storia di reciprocità colma di pace: Dio sarà sempre il suo Dio, ed Abramo apparterrà sempre a lui. Ma il bello è che anche per noi questa storia sacra è vera e ci coinvolge dentro la nostra stessa storia personale.
La reciprocità dura nel tempo e diventa ogni giorno ampia benedizione che penetra quello che siamo e che operiamo. Così il grido paolino: "Se Dio è con noi, chi sarà contro di noi? è una sciabolata di luce anche quando si addensano difficoltà di vario genere. Si tratta di credere col pensiero, col cuore, con tutto noi stessi che il Signore è davvero il nostro grande alleato.
Quando poi pensiamo che l’alleanza abramitica è diventata la "nuova ed eterna alleanza" in Gesù che la sigillò col sangue della sua passione e morte, come potremo lasciarci irretire da pensieri di pessimismo e di sconforto?

Oggi, nella mia pausa contemplativa, sono qui a penetrare in forza luce e consolazione di Spirito Santo, dentro l’alleanza. E mi voglio ricordare che la parola sacra del testo originale è ‘berit’ che significa alleanza nuziale, il patto d’amore più intimo e lieto e forte che esista.

Signore, grazie per Abramo e per quella storia che hai stretto con lui. Stringila ogni giorno anche con me che voglio appartenerti per sempre.

La voce del Papa
All’interno di tale rapporto [di alleanza], Dio non appare nella Bibbia come un Signore impassibile e implacabile, né un essere oscuro e indecifrabile, simile al fato. Egli si manifesta invece come una persona che ama le sue creature, veglia su di esse, le segue nel cammino della storia e soffre per le loro infedeltà.
Benedetto XVI