Omelia (09-04-2009)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su Giovanni 13,1

Dalla Parola del giorno
"Li amò sino alla fine."

Come vivere questa Parola?
L’ora è arrivata e Gesù ne è pienamente consapevole. Come un padre una madre di famiglia, sente il bisogno di radunare intorno a sé ‘i suoi’. È un momento di intensa tenerezza. Giovanni lo introduce con un’espressione sintesi di tutta la vita di Gesù: "Avendo amato i suoi che erano nel mondo, li amò sino alla fine".
Poi un susseguirsi di gesti registrati scrupolosamente quasi si fossero fissati a fuoco nella mente del "discepolo che Gesù amava". Quel togliersi la sopraveste, cingersi l’asciugatoio, versare l’acqua e inginocchiarsi dinanzi ai discepoli per lavare loro i piedi. Non esclude nessuno, non tira diritto davanti a Giuda. Eppure sa... Ma per lui, per il suo cuore, resta l’amico, sia pure non corrisposto.
"Io non voglio la morte del peccatore, ma che si converta e viva" grida il suo silenzioso e amorevole gesto.
Un invito a ravvedersi, un segno che la sua mano è ancora tesa e lo sarà anche dopo... Ha amato fino alla fine e oltre... E sarà ancora così sempre, lungo lo snodarsi dei secoli.
Ora è qui, ai tuoi piedi stanchi di trascinarsi. Ti sta chiedendo di permettergli di lavarteli. Sì, in questo giovedì santo della tua vita, Gesù ti chiede silenziosamente di concedergli questa gioia.
Forse ti senti come Pietro e vorresti protestare, ritrarti, o forse ti riconosci negli apostoli che lo guardano stupiti, senza capire... Anche se ti sentissi nei panni di chi gli ha voltato le spalle, non rifiutare il suo gesto: lasciati amare!

Oggi, nel mio rientro al cuore, mi lascerò semplicemente amare.
Grazie, Gesù, del tuo immenso amore!

La voce di un testimone
La storia della Passione è il documento che niente può fermare l’Amore.
Primo Mazzolari