Omelia (10-04-2009)
padre Paul Devreux


Durante tutta la settimana santa si parla di morte e risurrezione, e sembra che Gesù subisca la morte, ma poi la vince risuscitando. Non è cosi: Gesù vince la morte vivendola da protagonista, combattendo in se il potere che la paura della morte esercita sull'uomo, rendendolo schiavo della paura, costringendolo a dare il primato alla salute anziché alla solidarietà, rendendo cosi di fatto la morte più tremenda ancora, perché gravida di solitudine e priva di senso.

L'unica cosa che Gesù subisce e riceve come dono è la risurrezione, ma essa non è il superamento della Passione, non diventa un brutto momento superato e da dimenticare, è la conferma che Dio Padre crede nella potenza dell'amore, che si manifesta nel dono di se, nella Passione. Ecco perché nella Passione la risurrezione è già presente, sono due aspetti di un'unica realtà: l'amore di Dio per l'uomo.

Pasqua non è né la morte né la risurrezione, ma un continuo passaggio dalla morte alla vita che si realizza quando provo ad amare nel nome di Gesù Cristo, Signore nostro.