Omelia (08-12-2001)
padre Paul Devreux
L'Immacolata

Lc.1,26-38. Gn.3,9-15.
Dopo che Adamo ebbe mangiato dell'albero, il Signore Dio chiamò l'uomo e glidisse: "Dove sei?".

Dio sa benissimo dov'è Adamo e cosa è successo. La sua è la domanda di un Padre angosciato, preoccupato per la sorte del figlio.-"Dove sei, cosa hai fatto, cosa ti è successo, cosa stai pensando, siamo ancora amici?" Questi sono alcuni esempi del senso di questa tragica domanda.

-"Chi ti ha ingannato?"-"La donna che TU mi hai posto accanto." Sottinteso: "È colpa tua! Perché hai permesso tutto ciò, perché non l'hai impedito?" -"Perché io ti voglio bene sul serio, e rispetto la tua libertà a costo di perderti; ma ciò non significa che ti ho abbandonato. Sono sempre rimasto al tuo fianco anche quando sbagliavi, come tu eri al fianco di tua moglie quando sbagliava, e non hai detto nulla per fermarla! Io non sono qui per accusarti. Sono qui, come sempre, per tenderti la mano e provare ad aiutarti; ti fidi?".

Adamo è diffidente nei confronti di Dio, e questo è una sofferenza per il Padre che l'ha desiderato e creato: comincia subito l'esperienza di Passione che Dio vive per via del rifiuto dell'uomo.

Questa domanda: "Dove sei?", è la domanda che Dio rivolge a tutti gli uomini da sempre, tutti i giorni.

Maria a risposto: "Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che tu desideri", in altre parole, fai di me un tuo collaboratore affinché io possa vivere in comunione con te! Cosa posso desiderare di più?

La Chiesa dichiara che Maria è Immacolata perché si è fidata.

Dio non si stanca di prendere l'iniziativa e di domandarmi anche oggi: "Dove sei? Posso entrare nella tua vita? Posso aiutarti?".

Signore abbi pietà di me per quando preferisco non fidarmi di te, fidandomi solo di me stesso, pur sapendo che chi male pensa, male fa.

Per l'intercessione di quella gran Madre che è L'Immacolata, ti chiedo il dono di poter contemplare la tua Passione per l'uomo, in questa tua rinnovata disponibilità a venire in questo Natale. Possa questo sciogliere la diffidenza del mio cuore.