Omelia (03-05-2009) |
don Giovanni Berti |
Il vero volto di Gesù Clicca qui per la vignetta della settimana Gesù in questo passo dell’evangelista Giovanni usa l’immagine del pastore per rappresentare se stesso, e per aiutare gli apostoli a comprendere la sua missione. Gesù usa un’immagine presa dalla Scrittura e che era ben conosciuta dal popolo d’Israele, ma usa anche un’immagine molto legata all’esperienza concreta dei suoi ascoltatori: il pastore che guida il gregge e lo protegge dai falsi pastori e da tutti coloro che lo vogliono disperdere. Il gregge è per Gesù la comunità dei credenti. Anche se noi siamo molto distanti dal contesto culturale e religioso dei tempi di Gesù, questa immagine del Pastore non è poi così difficile da cogliere e da apprezzare. Credo che ancora oggi conservi la sua profonda efficacia per comprendere chi è Gesù per noi e per l’intera comunità cristiana. E’ davvero una bella immagine! Mi viene in mente, a tal proposito, un quadro che ho visto diversi anni fa, appeso alla parete di una casa per esercizi spirituali della nostra Diocesi. Il quadro aveva come titolo "vera immagine del volto di Gesù". Vi era raffigurato un volto di un giovane uomo di bell’aspetto, messo mezzo di profilo in primo piano come un divo di Hollywood anni ‘50, con una lunga chioma castano chiara perfettamente pettinata e ondulata, e una barba curatissima lunga appena sotto il mento. Ricordo che, se non avessi letto l’iscrizione sotto, l’avrei scambiata per una antica foto-esempio da parrucchiere, proprio come di quelle che si vedono anche oggi fuori dai negozi di parrucchieri e barbieri, e che hanno lo scopo di invogliare ad entrare e a farsi la stessa pettinatura. Quello invece, secondo la dicitura, era invece Gesù, proprio lui. Ammetto che, poco devotamente, mi è venuto da ridere... Eppure il problema della rappresentazione di Gesù è un problema antico e non sempre pacifico. Nei primi tempi i cristiani non avevano rappresentazioni di alcun genere di Gesù, tanto meno di Gesù crocifisso. C’era la volontà di non mescolarsi con la mentalità pagana nella rappresentazione degli dei. Le primissime rappresentazioni, che si possono trovare nei resti archeologici e nelle catacombe, sono proprio quelle di Gesù Buon Pastore. Gesù di solito è rappresentato come un giovane pastore che ha sulle spalle una pecora. I primi cristiani non andavano al di la dell’immagine usata da Gesù stesso nel Vangelo. Poi, con il trascorrere dei secoli, e con il venir meno della contrapposizione con il mondo pagano, le rappresentazioni di Gesù e della sua storia sono diventate più numerose. E la storia dell’arte ci ha consegnato capolavori stupendi e immagini davvero sublimi di Gesù. Ma nessuna ha, ovviamente, potuto restituirci il vero volto di Cristo, nemmeno quel quadro di fine ottocento che ho visto nella casa per esercizi spirituali. I cristiani, sulla base dell’insegnamento di Gesù, hanno subito coempreso che la vera rappresentazione del volto di Gesù non può esser affidata ad affreschi, sculture o quadri, ma alle persone viventi. Clicca qui per lasciare un commento. |