Omelia (17-05-2009)
padre Mimmo Castiglione
E scritto tutto quanto questo di cui sotto, per esser contenti, null’altro!

Si spiega l’immagine della vera vite e dei tralci,
ascoltata domenica scorsa.
E si chiarisce cosa significhi rimanere con Gesù,
e quali frutti Dio s’attende! Dio che arriva sempre prima!
Prima di noi, intendo. E che ti sceglie.

Amare il Maestro significa ascoltarne la parola.
E lasciarsi immergere dall’acqua,
che dalla fonte scorre,
nel suo Spirito avvolti come dal vento,
che viene ad abitare in noi
portando il Padre e la sua Grazia!

Che bello essere scelti! Quanto gratifica sapere d’essere stati eletti!
Chi t’ha eletto richiede di rimanere con lui.
Nel suo affetto, al suo servizio. E si è contenti! Producendo frutti d’amore!

Chiamati a partecipare, a condividere lo Spirito d’Amore
ch’esiste tra il Padre e i Figlio,
bevendo al calice del sacrificio il vino!
Chiamati ad amare perché Gesù ci ha amati.
Capaci d’amare perché si è bevuto alla sua coppa!

L’Amore viene ora comunicato,
non più negato come prima allo schiavo!
L’Amore che contagia, il Trinitario che non s’imita,
ma che si riceve e si trasmette. L’amore eterno che mai finisce,
quello del Sacrificio che dal Costato s’espande,
che rasserena, rende felici ed incoraggia.
Rimanere nell’Amore è il comandamento,
ricevendo la linfa come dalla Vite i tralci.
Chi ama e chi si sente amato non è mai da solo. E mai dispera!


Dio Padre ama il Figlio e l’ invia.
Il Figlio non trattiene per sé, ma ama gli uomini e li costituisce.
Ai discepoli il compito di amarsi reciprocamente, cioè servirsi>/i>.
Non come ma perché Lui ha amato!
Servire l’altro perché si è stati serviti! Servire richiede sacrificio.
Forse siamo capaci d’amare un po’ quando siamo ricambiati.
Chi offre la propria vita per l’altro? Chi si sacrifica per uno che non si conosce?

Chi rimane, conosce. Riconosce d’esser amato!
E più si conosce e più s’ama! E più si ama e più si serve. Forse!
Proprio in questo sta la differenza!
La differenza tra il servo, l’estraneo e chi ti è amico, intendo.

Mi ascolto. Sì, è proprio bello sapere d’esser stato scelto!
Ed aver detto di sì a chi s’è proposto. Ne avevo io il bisogno.
Portare frutto con opere di bene: la cosa più importante che ci sia!
Per me, intendo!
E che ti rivela la ragione per cui ci sei e val la pena continuare!
E chiedendo qualcosa a quest’Amore, esser certi di ottenere.


E scritto tutto quanto questo di cui sopra,
null’altro, al momento!


PREGHIERA

Pietà o Dio,
per tutte le volte che non sono rimasto con te che sei l’Amore.

Pietà di me che amo servendo solo quando mi conviene.

Pietà Gesù,
per tutte le volte in cui non ho creduto che tu m’hai scelto per diventare tuo amico.

Grazie Signore Gesù, perché continui a credere in me e mai t’arrendi!