Omelia (15-05-2009) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Dalla Parola del giorno Non vi chiamo più servi perché il servo non sa quello che fa il padrone; ma vi ho chiamati amici perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscere a voi. Come vivere questa Parola? Gesù ci chiama amici! L’amore di amicizia è la forma più alta dell’amore: vi si arriva attraverso un profondo e serio processo di decentramento e di dono che tutto dà senza nulla pretendere. È più dell’amore materno e paterno, poiché in questi c’è ancora il senso del dovere e della responsabilità per una vita piccola e fragile; l’amore di amicizia, invece, è l’amore adulto, dove il dono è libero da possessi, gelosie, pretese, rivendicazioni... dove l’oblazione e la libertà umile e silenziosa lo declinano nei mille gesti di ogni giorno. Sì, questo tipo di amore ha a che fare con le parole di Gesù: "Nessuno ha un amore più grande che dare la vita per i propri amici". Ha dunque a che fare con l’amore di Gesù, con il suo comandamento: "Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io vi ho amati." Ecco il ‘come’ dell’amore di amicizia: "come io vi ho amati." Lo ha detto e lo ha fatto. Dopo aver confidato queste cose ai suoi, è andato a morire. Per loro. Per noi, per me e per te! Ci ha inseriti così nella Sua Vita, nella sua intimità:"Non vi chiamo più servi ma amici perché tutto quello che ho udito dal Padre l’ho fatto conoscere a voi". Sì, perché l’amore di amicizia introduce nell’esperienza mistica dell’altro! Diventa empatia, intuizione, presenza silenziosa e discreta e DONO GRATUITO. Questa è la vita di Dio in noi! Oggi, nel mio rientro al cuore, lascio risuonare in me la Voce: non sei più servo ma amico! E ripeterò in dolce preghiera la mia risposta consapevole: Grazie, mio Gesù, della tua amicizia, che io vi impari il ‘come’ dell’amore! La voce di uno scrittore Di tutte le cose umane l’amore è la sola che non voglia spiegazioni. Gli amanti che si ‘spiegano’ sono quelli che stanno per lasciarsi. André Frossard |