Omelia (17-05-2009) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Dalla Parola del giorno Come il Padre ha amato me, anch’io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Come vivere questa Parola? "Rimanete nel mio amore." In quale modo vi rimarremo? Ascoltiamo ciò che segue: "Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore." Ci viene allora da domandarci: è l’amore che ci mette in grado di osservare i comandamenti, oppure è la fedeltà ad osservarli che ci consente di amare? Ma chi dubita che l'amore non preceda l'osservanza? Chi non ama non ha motivi per mettere in pratica i comandamenti. Quando Gesù ci dice: "Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore", non indica ciò che fa nascere l'amore, ma quello che lo attesta. Come se dicesse: "Non crediate di rimanere nel mio amore se non osservate i miei comandamenti. Solo se li osservate, potrete rimanervi; cioè, apparirà chiaro che dimorate nel mio amore se osservate i miei comandamenti". Questo perché nessuno s'inganni dicendo che ama Dio, mentre non fa quanto egli comanda. In altre parole, noi in tanto lo amiamo, in quanto osserviamo i suoi comandamenti; e quanto meno obbediamo ad essi, tanto meno lo amiamo. Ma attenzione! Non è per ottenere il suo amore che osserviamo quanto ci comanda: se egli non ci amasse per primo, non potremmo tradurre in atto i suoi precetti. Questa è la grazia rivelata agli umili, mentre ai superbi rimane nascosta. Oggi, nel mio rientro al cuore, mi metto umile dinanzi all’amore preveniente di Dio e con cuore filiale gli ripeto: Eccomi, tralcio della Tua Vite, tienimi innestato a Te, Che io possa dimorare nel tuo amore! La voce di un testimone dell’amore Tu, Cristo, vedi chi sono. Hai conosciuto la condizione umana. Non ti nascondo nulla del mio cuore. Non ignori che talvolta sono tirato da più parti nello stesso momento. Ma quando interiormente avverto un vuoto, dimora in me la sete della tua presenza. E quando non riesco a pregare, tu sei la mia preghiera. f. Roger di Taizé |