Omelia (24-05-2009) |
don Roberto Seregni |
Perchè non è rimasto? Dopo il "come" di domenica scorsa, si è aperta una settimana davvero piena. I gruppi della catechesi si avviano alla conclusione; gli ingranaggi delle attività estive iniziano ad entrare in movimento; due coppie di amici carissimi preparano il loro matrimonio; nel confessionale raccolgo fatiche, immobilità, desideri di conversione e profonde delusioni; storie di famiglie e ragazzi si intrecciano sul Rosario. In mezzo a tutto medito il Vangelo dell’Ascensione e come ogni anno non riesco a non chiedermi: ma perché non è rimasto? Non sarebbe stato più facile riascoltare la Sua Parola, intuire la Sua volontà e lasciarsi scavare dentro dal Suo sguardo per trovare aiuto e sostegno nelle scelte più difficili della nostra vita? Perché non è rimasto, bellissimo e glorioso, in mezzo ai suoi discepoli? Niente da fare: il Signore sorride, saluta e ritorna al Padre. Ecco, sta proprio qui la chiave di lettura di questa festa: non una fuga, ma un ritorno alla comunione della Trinità. Ogni anno ci penso e ci ripenso: questa festa è davvero sconvolgente! L’umanità di Gesù, trasfigurata dalla resurrezione, entra nella comunione della Trinità! Ma ci pensate? Gesù ritorna al Padre e si porta dietro tutta la nostra umanità! Sì, hai capito bene! Il Risorto torna al Padre con il suo corpo trafitto e trasfigurato, porta in Dio tutte le luci e le ombre della nostra umanità, niente di ciò che è umano rimane lontano dallo sguardo del Padre. Lui sa la tua fatica davanti a quel bivio, Lui sa la tua gioia per l’amore ritrovato, Lui sa la tua delusione per quel tradimento, Lui conosce le tue lacrime ogni volta che passi davanti a quel letto vuoto, Lui sa il subbuglio del tuo cuore, Lui sa la fatica della distanza, Lui sa la gioia e lo slancio di questa nuova scelta di vita, Lui sa... Che Dio stupendo ci ha rivelato Gesù e che missione impegnativa ci affida prima di salire al cielo! Il Suo Volto sottratto alla vista con l’ascensione, deve essere reso presente dal volto della chiesa missionaria: "Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura" (Mc 16,15). Mi chiedo se le nostre comunità siano per davvero trascrizioni del volto del Risorto, se le nostre scelte pastorali siano animate da spirito profetiche e missionario o solo da conservazione e mantenimento, se il puzzle affollato delle nostre comunità assomigli - almeno un po’...– al sogno di Gesù! In attesa del dono dello Spirito, buona settimana a tutti! don Roberto robertoseregni@libero.it P.S. Tra gli aggiornamenti dei "Ritagli dello Spirito" (www.oratoriotirano.wordpress.com) vi segnalo la prima parte di una bellissima conferenza del teologo e artista gesuita p. Marco Ivan Rupnik. Buona lettura e buona meditazione! |