Omelia (24-05-2009)
don Remigio Menegatti
Ascende il Signore tra canti di gioia

PREGHIERA DI COLLETTA
Esulti di santa gioia la tua Chiesa, o Padre,
per il mistero che celebra in questa liturgia di lode, poiché nel tuo Figlio asceso al cielo la nostra umanità è innalzata accanto a te, e noi, membra del suo corpo, viviamo nella speranza di raggiungere Cristo, nostro capo, nella gloria. Egli è Dio...

Esulti di santa gioia la tua Chiesa, o Padre
Egli si mostrò a essi vivo, dopo la sua passione, con molte prove, durante quaranta giorni, apparendo loro e parlando delle cose riguardanti il regno di Dio. Un primo motivo di gioia è l’incontro con il Risorto, il ritorno alla confidenza con lui, che sembrava perso nella morte.
Riceverete la forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi. Altra presenza che diventa motivo di gioia è lo Spirito, lo stesso che aveva guidato Gesù, ora effuso anche nei suoi discepoli.
allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore agiva insieme con loro e confermava la Parola con i segni che la accompagnavano. Motivo di gioia è anche il vedere i frutti della predicazione, avvertire che le parole del Maestro si stanno attuando, le sue promesse si avverano
Vivo la mia fede come motivo di gioia? Mi sento animato dallo Spirito? Lo seguo con fiducia?

Nel tuo Figlio asceso al cielo la nostra umanità è innalzata accanto a te
I segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno. La novità, il dono nuovo, è la possibilità di imitare gli stessi gesti di Gesù per il bene del mondo intero, allargando di fatto il dono di Dio, manifestato in Cristo
Di me sarete testimoni a Gerusalemme, in tutta la Giudea e la Samarìa e fino ai confini della terra. il seme seminato nel loro cuore negli anni vissuti con Gesù, ora diventa dono, da loro stessi portato al mondo intero; il discepolo è per natura un testimone di Gesù
Avverto il compito di testimoniare Gesù nella mia vita quotidiana? Come vivo questa missione? Grazie a me la Chiesa assume un volto missionario?

Viviamo nella speranza di raggiungere Cristo, nostro capo, nella gloria
Perché state a guardare il cielo? Questo Gesù, che di mezzo a voi è stato assunto in cielo, verrà allo stesso modo in cui l’avete visto andare in cielo. Oltre alla missione, il credente è l’uomo dell’attesa: attesa che si manifesti il Messia, che si realizzino in pienezza le promesse di Dio; annunciamo la tua morte, proclamiamo la tua risurrezione...nell’attesa della tua venuta; c’è ancora un grande avvenimento che deve realizzarsi per Cristo e per noi
Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. A questa nostra attesa uniamo anche quanti ancora adesso non conoscono Gesù e potranno incontrarlo anche grazie alla nostra azione di suoi testimoni
Valorizzo le occasioni, spesso anche molto semplici, per annunciare l’amore di Dio? Sono un credente che valorizza la speranza? Cerco di imitare lo stile di Gesù?

PREGHIERA CONCLUSIVA
Dio, Padre di tutti gli uomini, tu porti l’umanità intera a incontrare il Cristo, tuo Figlio, come dono grande per renderci tuoi figli. Manda lo Spirito perché non solo noi, ma anche quanti ora non ti conoscono, possano, grazie anche alla nostra umile ma gioiosa testimonianza, arrivare ad invocarti come Padre nostro che sei nei cieli...