Omelia (31-05-2009) |
Monastero Janua Coeli |
La verità tutta intera Nel soffio dello Spirito che sussurra il Nome di Colui che è nell'oggi umano ritroviamo le nostre voci: come palpito di eternità il Verbo resta con noi e ci accompagna fino al compimento del tempo. Il dono che viene dall'Alto faccia di noi nuove creature! Buona Pentecoste... La verità tutta intera MEDITAZIONE Domande Li udiamo parlare nelle nostre lingue... Ecco il miracolo della Pentecoste! Ognuno parla la propria lingua e l’altro, estraneo a lui, lo comprende... Questi i segni della presenza dello Spirito. Ma questo è possibile se chi parla si lascia attraversare dal fuoco di una parola che irrompe veemente. È lo Spirito che dà all’uomo la possibilità di esprimersi. Apriamoci al Soffio inarrestabile di Colui che torna a stare con noi, il Signore Gesù, asceso al cielo, che sta alla destra del Padre! Chiave di lettura Può dare testimonianza a Gesù chi è con lui: lo Spirito che è con lui nel Padre e i discepoli, coloro che sono stati con lui fin da principio. Cosa può significare stare con lui? Non certamente fare delle cose per lui, e neanche andare in giro a portare il suo nome. Essere con lui equivale a vivere quello che lui è, avere lui come pensiero, parola, sentire... ricevere senza trattenere per sé né alterare la vita divina perché trasformi ciò che è transitorio e fugace in eterno e consenta a chiunque si accosti di fare esperienza di lui. Essere discepoli non richiede di sapere tutto della vita di Dio perché non siamo capaci di portare il peso di molte cose, ma essere aperti e pronti a comprendere nella loro interezza ciò che Gesù ci lasciato. La nostra percezione è frammentaria, solo lo Spirito della verità può guidarci al significato più alto di ciò che viviamo. Gesù parla e dice le cose del Padre, lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza e riprende ciò che Gesù ha detto e fatto per farcene vivere tutta la portata, il Padre ci chiede di ascoltare il Figlio diletto... Il "mio" nella Trinità ha una estensione nella proprietà: tutto quello che il Padre possiede è di Gesù. E neanche lo Spirito parlerà da se stesso, perché la gloria dell’uno è la vita dell’altro. Il mondo oggi è pieno della presenza dello Spirito Santo, ma i suoi gemiti inesprimibili non attirano l’attenzione dei giornalisti! Non ci sono mai articoli di prima pagina che parlino della spinta interiore di molti che vivono non più per se stessi ma per amore di altri! Non sono notizie sensazionali i palpiti silenziosi che scandiscono le ore di chi vive senza più speranza di guarigione! Non attirano le fatiche dei ragazzi che ci provano a crescere tra l’indifferenza di genitori affaccendati nel lavoro e i timori esagerati delle intimidazioni degli adulti che non hanno più voglia di perdere tempo dietro agli sguardi dei loro figli, dietro alle richieste mute di amore che raggelano il cuore in un abbandono mascherato di diversivi e attivismi stravaganti. Quante sensazioni e richiami negli attimi fuggevoli di silenzio, richiami dal di dentro che attraversano la solitudine umana per riempirla di parole nuove! E quando si sta lì lì per rispondere a questi interrogativi profondi sul senso delle cose, cresce la smania di coprire queste istanze perché non sia mai che richiedano un cambiamento, un cambiare rotta, un soffermarsi a ragionare oltre pensiero, lasciandosi portare dalle ali dello Spirito... è tempo di conversione! Apriamo il vangelo e schiudiamone i segreti che Dio vi ha lasciato per noi!!! PREGHIERA Vieni, Santo Spirito, consolatore perfetto, ospite dolce dell’anima, dolcissimo sollievo. Nella fatica, riposo; nella calura, riparo; nel pianto, conforto. Senza la tua forza, nulla è nell’uomo, nulla senza colpa. Lava ciò che è sordido, bagna ciò che è arido, sana ciò che sanguina. Piega ciò che è rigido, scalda ciò che è gelido, drizza ciò che è sviato (Sequenza di Pentecoste). CONTEMPLAZIONE Il frutto del tuo Spirito, Signore, è amore, gioia, pace, magnanimità, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé; contro queste cose non c’è legge... Sembrano virtù squisitamente umane queste che san Paolo descrive come frutto dello Spirito, ma c’è un abisso tra queste caratteristiche che sono opere dell’uomo e quelle che sono frutto dello Spirito. Un gesto di bontà può essere frutto dello Spirito come anche può non esserlo. Cosa significa essere buoni? Al giovane ricco, Gesù tu hai detto: Perché mi chiami buono? Solo Dio è buono! Quanto è vero. La cortesia, l’andare incontro, la comprensione, non è frutto della vita divina in noi se è motivata dalla convenienza, dall’evitare difficoltà, dal non turbare gli animi scendendo a compromessi... Essere signori di se stessi nella verità dell’unico confronto che vale, quello con la tua volontà: ecco la nostra Pentecoste! Vieni, Spirito di amore, e scandaglia il mio cuore perché possa prendere il largo al soffio del tuo andare verso l’Alto, continuamente... Amen. Il Vangelo dei piccoli Oggi lo Spirito Santo scende con forza e ci colma il cuore del suo amore e della sua presenza. Quando lo vogliamo incontrare, possiamo cercarci un angolo dove nessuno ci disturba e portare con noi la Sacra Scrittura. In quelle pagine dalla prima all’ultima lo Spirito è presente. Fin dalla creazione del mondo quando aleggiava sulle acque all’ultimo giorno fino all’attesa del ritorno di Gesù da parte dello Spirito e della Sposa (la Chiesa) che dicono: Vieni, Signore Gesù! In ogni libro dell’Antico come del Nuovo Testamento si parla dello Spirito di Dio. Questo Spirito oggi viene a portarci ancora i suoi doni. Sono simbolicamente sette per dire che sono immensi! Se vuoi puoi fare l’estrazione del dono che quest’anno lo Spirito ti lascia, stampando i foglietti che trovi di seguito, ritagliandoli dono per dono e poi arrotolandoli uno per uno... l’estrazione la puoi fare insieme ad altri: amici, in parrocchia, al catechismo, in famiglia... vedi tu! Prima di estrarli invoca la presenza dello Spirito Santo con questa preghiera: Signore, concedici di annunciare con tutta franchezza la tua parola, stendi la mano perché si compiano guarigioni, miracoli e prodigi nel nome del tuo santo servo Gesù! Non dimenticare che quel dono va poi vissuto, giorno dopo giorno, perché ogni giorno è tempo dello Spirito fino a quando torneremo in cielo! Nel solco della vita divina potrai raccogliere i germogli della pazienza che il dono della Sapienza ti offrirà perché tu possa essere perennemente avvolto del profumo della carità. Quando il tuo ragionare avrà acquisito i connotati dello Spirito con il dono dell’ Intelletto tutto nella tua vita interiore si trasformerà e come di incanto la tua vita inondata di luce godrà i frutti della trasparenza. Nella solitudine dei perché senza risposta che ti inquietano le giornate accogli il dono del Consiglio e nella pace della Sua volontà profusa di Mistero potrai godere i frutti di un cuore di misericordia. Ogni giorno ti è chiesto di seguire decisamente Gesù Lo Spirito ti aiuta con il dono della Fortezza che ti fa resistere a ogni male e ti veste della potenza di Dio perché tu possa sempre parlare e agire con franchezza. Le creature ti portano a Colui che per te da sempre ha fatto meraviglie di grazia: potrai conoscerle con il dono della Scienza finché produrrà come in una nuova primavera della tua vita le gemme della fede. Il desiderio dell’incontro con l’Unico Nome che dà quiete al tuo camminare ha chiamato per te il dono della Pietà che espande in ogni tuo istante i gemiti inenarrabili di una continua incessante preghiera. La tenerezza del sentirti dire: Tu mi appartieni! ha fatto scaturire in te il dono del Santo Timore e la gioia di quello splendore sul volto che dona il sostare giorno dopo giorno in silenziosa contemplazione. Quando le ombre ti rivelano la vulnerabilità della fragile carne umana lo Spirito scende con tutti i Doni per fare di te una parola santa e la memoria fulgente di Gesù la Sua indimenticabile Presenza. |