Omelia (07-06-2009) |
don Roberto Rossi |
Battezzati nel nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo "Andate e fate discepoli tutti i popoli, battezzateli nel nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo, insegnando loro tutto ciò che vi ho comandato. Ecco, io sono con voi tutti i giorni fino alla fine del mondo". Gesù manda i suoi. Ma sono creature fragili. Dentro di loro si insinua il dubbio. Eppure diventeranno strumento di salvezza, attraverso l'annuncio del vangelo. In effetti non devono confidare nelle loro forze, nelle loro risorse, nella loro competenza. Ciò che li sosterrà, in qualsiasi situazione, davanti a qualsiasi ostacolo, è la presenza continua di Gesù: «Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo». Si tratta di lanciarsi in un'impresa confidando nella vicinanza del Signore. Un aiuto che verrà al momento opportuno, quando ci si trova già dentro alle difficoltà. Viene alla memoria subito l'esperienza di Mosè. Anche lui misura il rischio della sua missione, ma da parte di Dio viene solamente un invito alla fiducia: «lo sarò con te». Questa è l'unica sicurezza. La missione, dunque, non è del tutto allo scoperto. C'è una promessa: di aiuto, di soccorso, di presenza. Ma per accoglierla bisogna avere fede, accettare di mettere la propria esistenza nelle mani di Gesù. E l'obiettivo? L'obiettivo è una comunione di vita con Dio, che è Padre, Figlio e Spirito Santo: battezzare «nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo». Battezzare vuol dire «immergere»: il cristiano è uno che è immerso in questa vita che è la vita stessa di Dio. Come se il sangue di Dio fluisse nelle sue vene, come se la bontà e la bellezza di Dio irrorassero la sua esistenza... La Trinità non è solo una formula di fede o un mistero da contemplare. È una verità da vivere, quotidianamente. Dal momento in cui ci alziamo e tracciamo su di noi, sul nostro corpo, il segno della croce «nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo», fino al momento in cui la nostra giornata si chiude sigillata dallo stesso segno e dalle stesse parole. Verità che strappa i nostri giorni alla casualità, alla solitudine, alla disperazione e la proietta verso l'oceano smisurato della bontà di Dio. Verità che ci fa sentire sempre, in qualsiasi momento, anche nelle prove, accolti, attesi, circondati da un amore immenso. Nonostante le nostre debolezze, un amore infinito. |