Omelia (11-06-2009) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Dalla Parola del giorno In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: "Strada facendo, predicate che il regno dei cieli è vicino. Guarite gli infermi, risuscitate i morti, sanate i lebbrosi, cacciate i demoni. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date." Come vivere questa Parola? Oggi è la festa di san Barnaba, un grande amico e accompagnatore di San Paolo, anch’egli un discepolo del Signore. Come si forma un discepolo? Attraverso la consuetudine con il messaggio e le azioni del Signore Gesù! Ed è proprio Gesù che nel vangelo istruisce i discepoli. Cosa fa un discepolo, da che cosa viene riconosciuto? Dal compiere quelle azioni che ha compiuto Gesù stesso: guarire i malati, risuscitare i morti, purificare i lebbrosi, scacciare i demoni; annunciare gratuitamente ciò che gratuitamente hanno ricevuto; non procurarsi oro, né sandali, né bastone, né bisaccia, né due tuniche; cercarsi una casa dove poter esser accolti fino al termine di una missione, essere portatori di pace. Il discepolo, e dunque il cristiano è colui che: rispetta e accoglie gli esclusi (che oggi possono essere chiamati anche extracomunitari), si fida dell'ospitalità, spinge alla condivisione, vive stabilmente in modo pacifico. Sono questi i segni credibili che il Regno è tra di noi! Annunciare il Regno non consiste, infatti, in primo luogo nell'insegnare verità e dottrine, catechismo o diritto canonico, ma vivere e creare le condizioni per vivere e convivere in una nuova maniera: pensare e agire partendo dalla Buona Novella, portata da Gesù. E Gesù ha fondamentalmente annunciato che Dio è Padre e Madre, e quindi tutti siamo fratelli e sorelle. Che io non cerchi altro che Te, Signore Gesù; che il mio cuore sia colmo di Te e trabocchi in gesti di puro amore! Le parole di un grande poeta e scrittore Quando non sai perché t'avvampa il cuore: / è Lui che in te si esprime. Rainer Maria Rilke |