Omelia (17-06-2009)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su Matteo 6,1

Dalla Parola del giorno
"Guardatevi dal praticare le vostre opere buone davanti agli uomini per essere da loro ammirati, altrimenti non avrete ricompensa presso il Padre vostro che è nei cieli".

Come vivere questa Parola?
Gesù ci mette in guardia da ciò che potremmo chiamare ‘l’inquinamento dell’agire umano’: fare il bene sì, ma non per apparire giusti e irreprensibili agli occhi della gente, o fare il bene per piacere agli uomini più che a Dio.
Proprio perché ci ama e vuole aiutarci a entrare in comunione col Padre, Gesù si dona ogni giorno a noi nell’Eucaristia. È il dono-forza per aiutarci a vivere la verità di noi stessi, senza maschere.
Queste maschere Gesù stigmatizza col suo insegnamento ricco di immagini, volutamente paradossali, ironiche, efficacissime. Si pensi a quel "suonare la tromba davanti a te" perché tutti si accorgano che stai facendo l’elemosina. E quel "non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra" non è eloquente indicazione a un ‘dare’ assolutamente discreto e umile? Piena poi di bellezza è l’esortazione a non coniugare con l’aria malinconica la propria ascesi e rinuncia ma a vestirla a festa: "Quando digiuni profumati il capo".
Quelli che sentivano Gesù avevano ragione a dire: "Nessuno mai ha parlato come quest’uomo!".

Oggi, nel mio rientro al cuore, chiuderò la porta dei miei sensi ad ogni rumore e distrazione, e cercherò il Signore nel segreto del mio essere più profondo.
Pregherò:

Padre mio io mi abbandono a Te, fa di me quello che vuoi!

Le parole di un antico Padre
Metti ogni studio a spazzare, illimpidire e adornare la casa del tuo cuore con l’adorabile e santo nome di Gesù come luce di lampada.
Esichio