Omelia (22-06-2009) |
Monaci Benedettini Silvestrini |
…perché col giudizio con cui giudicate sarete giudicati… E’ molto facile esprimere dei giudizi severi e pretendere una coerenza assoluta nelle azioni: quando si tratta di valutare le "altrui" azioni. La maggior parte delle volte la stessa severità che si vuole negli altri non la chiediamo a noi stessi. Gesù ci invita al cammino opposto e ci esorta al miglioramento dei nostri comportamenti. Quest’atteggiamento deve nascere da un profondo rinnovamento spirituale interiore. Un’attenzione maggiore, poi, alle nostre azioni e alle nostre parole ci condurrà certamente ad atteggiamenti più sereni ed equilibrati verso il nostro prossimo. Così, tanti difetti insopportabili, che possono rovinare le relazioni interpersonali, ci sembreranno non così importanti. Ciò è quello che ci chiede Gesù quando ci dice di togliere la trave dal nostro occhio e in pratica di purificare il nostro sguardo verso il mondo e chi ci sta vicino! |