Omelia (23-06-2009) |
Monaci Benedettini Silvestrini |
La regola d'oro Tra i tanti ammonimenti che ci ha lasciato Gesù vi è anche la "regola d’oro" con la quale egli vuole regolare il nostro mutuo rapporto. Un’attenzione maggiore verso il prossimo e considerare sempre la dignità d’ogni essere umano ci aiuterà a non avere posizioni di superbia. In più, Gesù c’invita a meditare sempre in tutto quello che facciamo, per essere più pronto e disponibile verso le altrui necessità: tutto ciò ci viene insegnato con la "legge d’oro". Questa è la Legge dei Profeti, ci dice Gesù perché già presente nell’Antico Testamento che però Gesù stesso ci offre in una diversa chiave di lettura. Egli usa la "regola d’oro" nella sua proposizione positiva quasi ad indicare il valore nuovo e alto che Egli stesso conferisce alla legge antica, tramandata dai profeti. Tutti i suoi insegnamenti hanno quindi questa valenza "positiva" perché servono tutti per lo stesso scopo: migliorare la nostra vita spirituale e migliorare il nostro rapporto con gli altri. |