Omelia (15-08-2009) |
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie) |
Singolare festa questa della Assunzione di Maria. In effetti viene ricordata la "fine" della vita terrena della Madre di Gesù. La figura di Maria è tratteggiata, nella memoria popolare, più dalla iconografia e dall’immaginario collettivo che dai brani evangelici e dalle Sacre scritture. Maria è una bellissima e giovanissima ragazza, che ha detto un "si" enorme al Signore e per quel consenso sono avvenuti accadimenti che hanno stravolto tutta l’umanità. La sua Assunzione non è che la straordinaria conclusione di una vita straordinaria, senza peccato e quindi senza morte. Maria è il nostro intermediario privilegiato per il dialogo con il Signore, soprattutto con Gesù. L’umanità di Maria, madre di semplicità per un Figlio straordinario, ci avvicina a Dio come nessun altro. Non ci sono figure di Santi o di Dottori della legge che parlino al nostro povero cuore di uomini con la forza e la dolcezza di Maria. Basta rileggere (e quante volte lo abbiamo riletto) il brano del "Magnificat" per riscoprire tutta la grandezza e la bellezza del suo "si" al Signore, al punto che ogni volta ne siamo commossi. Un consenso senza "se" e senza "ma". "Se" e "ma" che riempiono invece la nostra vita e, spesso, il nostro stesso rapporto con Dio. Maria non poteva capire, non sapeva a cosa andava incontro, non ha avuto "garanzie" che la sua scelta avrebbe portato frutto, che sarebbe stato un percorso facile e conveniente. Sapeva chi le aveva fatto la richiesta e ha detto "si". Forse a lei era rivolto il passo del Salmo in cui si dice: "Il re è invaghito della tua bellezza. È lui il tuo signore: rendigli omaggio." E lei gli ha reso omaggio con il brano riportato da Luca. E il Re della vita si è "invaghito" di Maria come solo un Padre può fare per una figlia, al punto di far esultare tutte le sue creature al solo suono del nome di quella donna che gli ha detto "si". Nel brano dell’Apocalisse la donna che ha partorito il figlio che doveva governare tutte le genti ha trovato rifugio nel deserto, un rifugio che il Signore le aveva preparato. Deserto come distacco dalle cose umane per avvicinarsi a Dio, deserto come separazione dalle cose terrene, dai nostri possedimenti, per ascoltare la Parola di Dio. Un deserto che è sempre più difficile trovare e raggiungere nella vita di oggi. Chiediamo a Maria di accompagnarci in questo rifugio di silenzio, per ascoltare la Parola di suo Figlio. Lei sa come fare, lo ha già fatto e a detto "si". Per la revisione di vita - Quante volte nella vita di coppia abbiamo detto dei "si" condizionati, non fidandoci della forza del Sacramento e dell’esempio di Maria? - Che aiuto chiediamo a Maria, madre di tutte le famiglie, per aiutarci a consolidare le nostre famiglie e renderle vere e feconde fonti di vita? - Come sentiamo in famiglia la presenza di Maria Assunta, accanto al Figlio, vicina alla nostra coppie e ai nostri figli? Commento a cura di Gloria e Riccardo Revello - Associazione CPM Genova |