Omelia (16-08-2009)
don Remigio Menegatti
Gustate e vedete come è buono il Signore - 2

PREGHIERA DI COLLETTA
O Dio della vita, che in questo giorno santo ci fai tuoi amici e commensali, guarda la tua Chiesa che canta nel tempo la beata speranza della risurrezione finale, e donaci la certezza di partecipare al festoso banchetto del tuo regno. Per il nostro Signore Gesù Cristo...

In questo giorno santo ci fai tuoi amici e commensali
Ha ucciso il suo bestiame, ha preparato il suo vino e ha imbandito la sua tavola. La "sapienza" di Dio (potremmo riconoscerla nello Spirito?) ha preparato un dono che viene presentato con l’immagine della mensa abbondante, del banchetto di festa, anticipo e annuncio – nella visione cristiana – di un dono più ampio: il Figlio fatto uomo, pane di vita.
Gesù disse alla folla: «Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo». Gesù utilizza l’immagine del cibo per indicare che la sua vita è donata per far vivere e crescere chi lo accoglie-mangia con fede. La domenica viene preparata per tutti questa mensa della vita: la Parola e il Pane disceso dal cielo ci rendono commensali di Dio.
Come vivo la pasqua settimanale? Il Pane della vita mi aiuta a vivere quanto mi insegna la Parola della vita?

Chiesa che canta nel tempo la beata speranza della risurrezione finale
Questo è il pane disceso dal cielo; non è come quello che mangiarono i padri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno. Gesù richiama il dono della manna – che grande valore ha avuto per il popolo in uscita dalla schiavitù – per mostrare la superiorità del nuovo dono: lui stesso si fa pane per sfamare quanti lo accolgono con fede. Se la manna ha favorito il cammino verso la libertà e la terra promessa, il Pane disceso dal cielo ci fa entrare nella vita piena di Dio, nella sua comunione senza limiti. In ogni Eucaristia si celebra il dono della Pasqua, si annuncia la morte e risurrezione di Cristo in attesa del suo ritorno, quando si vivrà "il banchetto della vita" nella casa di Dio.
Cosa cerco nella fede: la sicurezza immediata o un dono di vita che va oltre l’oggi? Faccio veramente spazio a Dio, al suo Dono, Gesù? So guardare in lontananza, verso un dono pieno, già promesso e non ancora pienamente condiviso?

Donaci la certezza di partecipare al festoso banchetto del tuo regno
Abbandonate l'inesperienza e vivrete, andate diritti per la via dell'intelligenza. il rischio è che invece di sedere alla mensa della sapienza di Dio, si creda di trovare la gioia e la realizzazione lontani da lui, su strade proprie; anche umanamente il male si rivela come una strada senza uscita, negativa per il singolo e la comunità.
Colui che mangia me vivrà per me Chi mangia questo pane vivrà in eterno. il banchetto eucaristico non esaurisce, ma introduce invece in quello definitivo e pieno che Dio prepara non solo per noi, già discepoli di Gesù, bensì per tutti i popoli. Conoscere e seguire Gesù è camminare già sulla strada giusta
Vivo l’Eucaristia come inizio e anticipo, caparra del banchetto preparato dal Padre nella sua casa per accogliere alla festa della vita tutti i suoi figli?

PREGHIERA CONCLUSIVA
Padre, il tuo Figlio, tua Parola vivente, promette a chi lo accoglie un dono più grande della manna del deserto. Ci offre la vita che non conosce tramonto. Questa vita comincia già a zampillare in noi quando partecipiamo alla mensa dell’Eucaristia e ci nutriamo del Pane vivo. Questo dono è il tuo Figlio che ci ha insegnato a invocarti come Padre nostro che sei nei cieli...