Omelia (09-09-2009) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Dalla Parola del giorno "Ti voglio benedire ogni giorno, lodare il tuo nome in eterno e per sempre. Grande è il Signore e degno di ogni lode, senza fine è la sua grandezza." Come vivere questa Parola? Paolo, nella prima lettura, invita i cristiani a "cercare le cose di lassù", cioè a fissare lo sguardo del cuore nei beni che non conoscono tramonto e di cui Cristo ci ha resi partecipi comunicandoci la sua stessa vita e facendo crollare ogni barriera: "non c’è più Greco o Giudeo, circoncisione o incirconcisione, barbaro o Scita, schiavo o libero, ma Cristo è tutto in tutti" (Col 3,11). Uno scenario pervaso di pace, in cui è possibile ritrovare nell’altro i lineamenti del fratello. Non è forse di questo che il nostro cuore ha profonda nostalgia? Ebbene: l’opera redentiva di Gesù è finalizzata a questa restaurazione dell’armonia iniziale, che oggi è affidata alle nostre mani perché la facciamo maturare verso la sua pienezza. La lode che la liturgia ci invita a sciogliere con il salmo 145 non è che l’esplosione di gioia di chi ha sperimentato l’amore infinito di Dio riflesso nella creazione e, più ancora, nel proprio vissuto. Non è cosa da poco scoprirsi riscattati dal male da cui nessuno è esente! "Anche voi un tempo eravate così, quando la vostra vita era immersa in questi vizi" (Col 3,7) ci ha appena ricordato Paolo. Il sentirsi raggiunti da un perdono che rigenera e rilancia nel cammino, cogliendoti proprio nel vivo della tua debolezza e del tuo peccato è qualcosa di estremamente gioioso ed esaltante. Diviene allora un bisogno coinvolgere nel rendimento di grazie tutte le creature, proclamare la grandezza di un Dio il cui volto è amore e misericordia. Oggi, nella mia pausa contemplativa, consegnerò i miei peccati al Signore per fissare la mia attenzione unicamente sul suo perdono: la più straordinaria delle sue opere, e pregare col salmista: Ti voglio benedire ogni giorno, lodare il tuo nome in eterno e per sempre. Grande è il Signore e degno di ogni lode, senza fine è la sua grandezza. La voce di un padre apostolico Impegnatevi a radunarvi più spesso per la celebrazione eucaristica e per lodare il Signore; quando infatti vi riunite, crollano le forze di Satana e i suoi flagelli si dissolvono nella concordia che vi insegna la fede. S.Ignazio di Antiochia |