Omelia (27-09-2009)
Casa di Preghiera San Biagio FMA


Dalla Parola del giorno
Maestro abbiamo visto uno che scacciava i demoni nel tuo nome e glielo abbiamo vietato, perché non era dei nostri.

Come vivere questa Parola?
In questa domenica la liturgia ci mette dinanzi il grande tema della libertà di Dio e lo scandalo che l’uomo ingiusto, senza la libertà, può recare agli altri.
Nel libro dei Numeri, Dio dà il dono della profezia a settanta anziani. Due non si trovavano nel luogo di incontro con Mosè ma anch’essi ricevono il dono e profetizzano nell’accampamento. Giosuè supplica Mosè di impedirglielo. Mosè risponde: "Fossero tutti profeti nel popolo del Signore e volesse il Signore dare loro il suo Spirito", facendo così capire che lo Spirito di Dio non è legato ad un luogo né ad una persona.
La stessa cosa verrà ribadita da Gesù nel suo colloquio con Nicodemo: "Il vento soffia dove vuole: uno lo sente, ma non può dire da dove viene né dove và. Lo stesso accade per chi è nato dallo Spirito" (Gv.3,8). Nessuno può ritenere di possedere il monopolio dello Spirito.
Nel Vangelo c’è una situazione simile: un uomo scacciava demoni nel nome di Gesù e Giovanni dichiara: "Glielo abbiamo vietato perché non era dei nostri". Gesù, come Mosè, afferma che non si può controllare o organizzare lo Spirito. Aggiunge: "Chi non è contro di noi è con noi". In queste parole si può intravedere un’ecumenismo che lascia spazio per cercare strade di comunione e di intesa, spalancate all’opera dello Spirito di Dio in tutti e ovunque.

Nella mia pausa contemplativa ascolterò lo Spirito Santo che è dentro e che mi invita ad una vita più ‘cattolica’, cioè più universale.

Spirito del Dio Vivente, grazie della tua presenza! Resta con me, fa’ germogliare nel mio cuore, semi di comunione e di solidarietà!

La voce di un monaco
[L’uomo giusto] ha acquisito una dimensione cosmica, è divenuto un uomo téleios, compiuto, perfetto... È in grado di percepire l’amore e la sofferenza di ciascuno e ciononostante, di restare libero nei confronti di tutti; ha raggiunto la sorgente della vera libertà al fondo del proprio essere, sorgente che è lo Spirito Santo.
André Louf