Omelia (04-10-2009) |
don Roberto Seregni |
Il sogno di Dio Nei giorni scorsi ho ricevuto una mail di un lettore che mi ha fatto molto riflettere. Dopo qualche condivisione su una mia meditazione domenicale, concludeva più o meno così: "Sono proprio curioso di vedere come te la cavi con il Vangelo di domenica prossima, quello sul divorzio! In bocca al lupo..." Beh, mi dispiace deludere l’amico internauta: non parlerò di divorzio. Al centro del Vangelo di oggi è l’amore, non il divorzio. Gesù annuncia l’amore fedele che è all’origine del sogno di Dio sull’uomo e sulla donna. Ma andiamo con ordine... La domanda dei farisei è maliziosa, vuole portare allo scoperto l’opinione del Rabbì di Nazareth sul tema del ripudio della moglie, oggetto di studio e discussione delle scuole rabbiniche. Ai farisei interessa incasellare Gesù, vedere se sta di qua o di là, nel gruppo dei lassisti o in quello dei bacchettoni. Ma Gesù, il grande Gesù, non si fa rinchiudere nel vicolo cieco proposto dai suoi interlocutori, sposta il problema, alza la portata della riflessione, rompe gli schemi ammuffiti della discussione sul noto testo di Deuteronomio 24, 1-4. Certo, Mosè ha permesso di scrivere l’atto di ripudio e di rimandare la moglie, ma lo ha fatto per limitare i danni e non certo per sancire un diritto del marito sulla moglie. Il Rabbì di Nazareth riporta la nostra attenzione sull’inizio, sul progetto creativo di Dio, su quell’eccedenza appassionata d’amore che sta all’origine della creazione. I farisei forse si aspettavano qualche illuminata sentenza o un’ elaborata casistica... Invece no! Gesù fa un annuncio, riporta i maliziosi interlocutori all’origine dell’alleanza matrimoniale, a quel Vangelo della coppia che è il sogno d’amore di Dio. L’indissolubilità del matrimonio non è un cappio, ma il cuore dell’esperienza matrimoniale. La follia di Dio consegna alla coppia il compito di trascrivere nel mondo il Suo amore fedele, fecondo e appassionato. Questa è la vocazione del matrimonio cristiano, il luogo storico e concretissimo dove si incarna e prende forma l’amore sempre nuovo e trasformante di Dio. Vergine Maria, madre di Cristo, donna della speranza, ti prego per tutti i fratelli e sorelle che camminano nella via del matrimonio. Riempi le loro dispense domestiche di coraggio e di tenerezza. Aiutali a scoprire la via nascosta e feconda della preghiera. Raccogli i lori desideri e presentali a tuo Figlio. Fa’ sentire la tua presenza nell’ora della prova. Insegna loro il fascino segreto della dedizione, la gioia traboccante della vita nuova, il profumo pulito dell’accoglienza, il sentiero faticoso e stupendo della santità. Aggiungi ciò che manca alla nostra preghiera. Amen. don Roberto robertoseregni@libero.it N.B. Sul sito www.oratoriotirano.wordpress.com trovi gli aggiornamenti dei "Ritagli dello Spirito": la continuazione del testo di Padre Fausti, un brano di C. de Foucauld e un testo che spero farà sorridere i miei confratelli... |