Omelia (11-10-2009) |
don Roberto Seregni |
Liberi e leggeri Le intenzione erano buone, nulla da dire. Marco ci dice che quel tale era ricco, Matteo aggiunge che era giovane e Luca ci ricorda che era un notabile. Un uomo realizzato, dunque. Chissà, forse si aspettava di essere lodato dal maestro, indicato a tutti come modello di uomo religioso... Invece no. Gesù chiede un di più. Non basta adempiere alla legge, osservare i comandamenti. Gesù chiede un distacco radicale, una partenza nuova verso la logica della fraternità: "Vendi quello che hai e dallo ai poveri". Gesù chiede di guardare in fondo al cuore e di interrogarci bene, senza sconti, su chi o che cosa occupa il primo posto. L'evangelista non riporta la riposta dell'uomo ricco, ma solo che "se ne andò rattristato; possedeva infatti molti beni". Mi colpisce questa tristezza. Ma come? Era giovane, ricco, con un lavoro importante e se ne va triste? E' la tristezza di chi non ha scoperto il tesoro, quello vero, quello promesso da Gesù. E' la tristezza di chi tenta in tutti i modi di far passare il cammello dalla cruna, stringi l'uno e allarghi l'altra, ma non c'è nulla da fare. E' la tristezza di chi si trova in mano solo sabbia e fango, perché ha preferito l'oro e l'argento alla Sapienza di Dio. (cfr Sap 7,9) Gesù chiede un distacco e un capovolgimento. All'uomo ricco, ai discepoli e pure a noi. Distacco per essere liberi e leggeri, per evitare di farsi schiacciare da zavorre, per non riempirsi la vita di inutilità, per evitare di mettere la propria speranza nelle cose. Che salva la vita non sono i beni che si possiedono, ma il bene che si sceglie. Capovolgimento per entrare nella logica di Gesù: il tesoro - già ora, qui! - cresce con la misura del dono e non con quella dell'accumulo. Questo è il centuplo promesso ai discepoli che hanno lasciato tutto per Lui. Cento volte tanto già ora, dice Gesù. Non sono le cassaforti piene che fanno la ricchezza, ma le mani vuote, aperte, spalancate nel dono come quelle di Gesù. Coraggio, cari amici! Gesù ci invita alla leggerezza, a mettere ordine nel cuore, a stabilire priorità, a scegliere Lui. Il resto, come dice Paolo, è spazzatura. Buona settimana don Roberto robertoseregni@libero.it NB Come ogni settimana nel sito www.oratoriotirano.wordpress.com potete trovare nuovi "Ritagli dello Spirito". In particolare un articolo di Enzo Bianchi che approfondisce il tema delle letture di questa domenica. |