Omelia (19-10-2009) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Dalla Parola del giorno Guardatevi e tenetevi lontano da ogni cupidigia perché se uno è nell'abbondanza, la sua vita non dipende dei suoi beni. Come vivere questa Parola? Gesù è pronto a prendere spunto da ogni situazione per insegnarci qualche verità che va aldilà della realtà presente. In quest' episodio, Gesù tratta la questione del giusto rapporto con ciò che si possiede. Un uomo chiede a Gesù di essere mediatore fra lui e il fratello. Gesù non accetta di fare l'arbitro, per lui è più importante far capire che tutto dipende da Dio, tutto è passeggero, solo Dio è il vero tesoro. La parabola che segue è molto chiara. L'uomo ricco ragiona bene: il raccolto è abbondante e buono, quindi abbisogna di magazzini più grandi. Però sbaglia su due punti: si concentra su se stesso e poi pensa di avere controllo anche del futuro: Gesù non parla contro i ricchi, ma piuttosto richiama colui che accumula beni per se stesso, senza pensare agli altri e neanche a Dio. Alla morte si deve per forza staccarsi da tutto. Oggi nella mia pausa contemplativa, mi confronterò con l'atteggiamento dell'uomo stolto: nello sforzo di migliorare la mia situazione di lavoro, di vita, cammino insieme con Dio? Cerco di discernere il suo progetto su di me? Sono in solidarietà con le sorelle e i fratelli del cammino? Signore Gesù, vorrei vivere la mia vita nella gioia, insieme a te ed in solidarietà con tutti. Aiutami a distaccare il cuore dai beni che possiedo ed arricchirmi sempre di più davanti a te, mio Dio. Un testimone di oggi Chi accumula ricchezze solo per sé non ha compreso né l'intenzione di Gesù né il mistero della vita umana che è delimitata dalla morte. Anselm Grün |