Omelia (22-10-2009)
Casa di Preghiera San Biagio FMA


Dalla Parola del giorno
Sono venuto a gettare fuoco sulla terra, e quanto vorrei che fosse già acceso.

Come vivere questa Parola?
Queste sono parole forti che ci sfidano fino in fondo. Gesù è venuto a "gettare fuoco sulla terra". Nella Bibbia il fuoco è un segno della presenza di Dio, come nel roveto ardente di Mosè. Gesù rivela nella sua persona, la presenza di Dio-Amore e rivelandolo, fa accendere sulla terra un fuoco inestinguibile, destinato a rinnovare la faccia della terra.
Gesù arde di un intenso amore per l'umanità ed ogni singolo individuo: "...quanto vorrei che fosse già acceso". Però egli dovrà subire un ‘battesimo' che gli sarà causa di profonda angoscia nel giardino di Getsemani e poi nel supplizio della croce.
La passione e la risurrezione di Gesù portano al compimento la missione terrena del Figlio dell'uomo. Segue il tempo della Chiesa sotto la guida dello Spirito Santo, il Fuoco interiore che poi, accompagna ogni persona che accetta e vive il vangelo, fino alla fine dei tempi.
Gesù è sempre segno di contraddizione: "se in una famiglia ci sono cinque persone, si divideranno fino a mettersi tre contro gli altri due e due contro gli altri tre". Questo si verifica anche oggi perché la libertà umana esige che ognuno abbia la possibilità di decidere per o contro Gesù Cristo. Tale scelta è un'opzione per la vita o per la morte, per la realizzazione o meno della grandezza umana.

Nella mia pausa contemplativa oggi, mi metterò accanto a Gesù nel Getsemani: cercherò di entrare nel cuore di Gesù per sentire qualcosa dell'amore che arde per me e per tutti, per comprendere l'angoscia che egli ha sofferto per me e per quelli che non l'avrebbero accettato.

Sacro Cuore di Gesù, vorrei anch'io ardere di amore per te e per tutti i fratelli e sorelle. Fa' che io possa concretizzare nel quotidiano, l'amore che salva e porta alla risurrezione.

Un testimone di oggi
Solo sulla via dell'amore si schiude la ricchezza della vita, la grandezza della vocazione dell'uomo.
Benedetto XVI