Omelia (25-10-2009)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su Marco 10,46

Dalla Parola del giorno
"Figlio di Davide, Gesù, abbi pietà di me!".

Come vivere questa Parola?
Bartimeo, figlio di Timeo, cieco e mendicante, ha fede nel Figlio di Davide e sa chiedere e bussare con perseveranza. In ricompensa riceve molto di più di quello che ha domandato. Ha pregato Gesù di ridargli la vista con parole che sono entrate nella tradizione della Chiesa: "Signore Gesù, abbi pietà di me!"
Udito il suo grido, Gesù si ferma e lo chiama a sé; non può ignorare l'appello di chi invoca il suo nome. "E Gesù gli disse:Va', la tua fede ti ha salvato" Subito Bartimeo riacquista la vista e lo segue lungo la strada.
Quante cose possiamo imparare da Bartimeo! Siamo tutti ciechi spiritualmente, abbagliati da tante false luci; però c'è sempre la possibilità di vedere di nuovo, di entrare di più nel mistero di Dio e in quello della nostra realtà umana.
Bartimeo attraverso la sua esperienza ci insegna come bisogna chiedere incessantemente:Signore Gesù, abbi pietà di me. Questa preghiera, per sua natura, trasforma il nostro essere in Cristo perché apre gli occhi dell'anima alla verità di noi stessi come pure alla verità di Dio (cf Racconti di un Pellegrino Russo).
Anche noi come Bartimeo, possiamo avere una nuova visione: vedere le persone e gli avvenimenti nel loro rapporto con l'aldilà che dà un significato di fede a tutto il nostro essere e operare; così possiamo camminare con Gesù lungo la strada della nostra vita.

Nella mia pausa contemplativa di oggi, rifletterò sul dialogo tra Bartimeo e Gesù, applicandolo a me stesso. Pregherò con insistenza:

Signore Gesù, abbi pietà di me! Fammi vedere la mia debolezza perché possa sperimentare come San Paolo che ‘la tua grazia mi bastà. Aiutami a pregare sempre.

La voce di un filosofo
Se mi alzo all'alba e immediatamente elevo a te la mia preghiera, tu mi precedi, tu già mi hai amato per primo. Ė sempre così, tu non ci ami una sola volta ma ogni giorno, sulle strade della nostra vita.
Sorën Kierkegaard