Omelia (01-11-2009)
Monastero Janua Coeli
Beati voi

Beato l'uomo che ha cura del debole: nel giorno della sventura il Signore lo libera. Il Signore veglierà su di lui, lo farà vivere beato sulla terra. Si può vivere beato sulla terra? Se tu vivi in Dio vale a dire a livello del Capo, Cristo, già in cielo, allora vivi la beatitudine della sazietà in quanto ti disseti di continuo alla sorgente, e pensi e vedi le realtà nella loro essenza nascosta. Ma se tu pretendi di sentirti sazio per un sorso d'acqua preso dai rigagnoli che incontri qua e là, se vivi a livello delle membra del Corpo mistico di Cristo, pur scorrendo in te la vita sua divina, non fai esperienza di eternità: ogni volta anzi che ti senti toccato dallo Spirito si aprono voragini di desiderio e di nostalgia, perché è come un assaggio che stimola la fame... vivere alla sorgente significa come Gesù dare la propria vita, interamente, giorno dopo giorno, prendendosi cura del debole. E non perché tu ti senti forte, ma perché, sperimentando la debolezza nella tua esperienza quotidiana, sai di cosa ha bisogno l'altro. Quando arrivi a far cadere la parvenza della tua forza e non hai timore di mostrare la tua debolezza, allora il Signore veglia su di te e ti fa vivere beato sulla terra ... perché hai compreso la follia della croce, la grandezza di un amore che si fa PANE perché tutti conoscano la tenerezza del suo cuore di Padre.

Beati voi

MEDITAZIONE
Chiave di lettura
Il monte. Quale esperienza di bellezza interiore nasce quando si sale in alto e sotto gli occhi si stagliano le acque del lago di Tiberiade illuminate dal sole e circondate dai nuclei abitati tutt'intorno, come in un abbraccio che dall'alto ti raggiunge o un volto che si china su di te per dirti: Vedi? Tutto questo è per te ... Gesù sale e si siede. I discepoli si avvicinano a lui. E quando lui parla insegna. Le sue parole sono parole di speranza: Beati ... Mosè aveva dato la legge al popolo, le dieci parole di Dio scritte su pietra. Il nuovo Mosè scrive nell'aria le nuove parole, consegna a chi vuole imparare il segreto della vita divina le chiavi del regno: Beati ... Ognuno può ritrovarsi, e sempre. Chi nella sua vita non si è sentito povero nello spirito? o non ha versato lacrime nella solitudine del cuore e in una sorta di abbandono senza avvertire alcun appoggio se non Dio? E chi non ha sperimentato il dilatarsi del suo cuore quando ha vinto quell'orgoglio profondo che isola e allontana e la mitezza ha inondato l'anima sua? E quel grido: Non è giusto! Quel grido che afferra e stringe di fronte a ciò che l'uomo è capace di fare nel mondo, quel grido che ti coinvolge al punto da farti arrivare il sangue alla testa, non dovrà salire fino al cielo piuttosto che trovare risposte a bocconi, qua e là, in nome di una giustizia che non conosce se non il velo dell'apparenza? La fame te la toglie solo ciò che eterno e non muore. Quando tu mangi, anche se ti sazi, poi hai fame ancora ... è una dimensione normale, biologicamente parlando; e perché non può essere normale anche nelle cose dell'anima e dello spirito? Vivi dei momenti forti nella preghiera, e vorresti che non finissero più: ti sazi ... ma poi li desideri di nuovo e ti sembra che perdano di intensità ogni volta che "finiscono" ... La conversione richiede un cambiamento radicale nel modo di intendere la vita umana! Tu vuoi una sazietà definitiva ... ma questa è solo in Dio. Trovi misericordia se fai esperienza di misericordia. Vedi Dio se il tuo cuore, custodito nel silenzio della sua Parola, lascia filtrare la sua immagine che nel tuo cuore si staglia luminosa. Sei riconosciuto come figlio di Dio mentre operi la pace. E quanto sarai beato mentre gli altri parlano male di te, e ti insultano, ti perseguitano solo perché non reggono il confronto con le scelte che fai nel quotidiano, scelte che hanno somiglianza con quelle di Gesù. La mormorazione è il peccato dell'uomo. È esperienza comune il "parlare male" ... tu conosci un aspetto di una persona e poi un altro e poi un altro. Li metti insieme e ci costruisci il giudizio su di lei. Ma quella persona è molto di più di quello che tu pensi ... è un mistero la sua vita, la sua storia, il perché del suo essere ... Finché sei tu che parli male di altri, ti senti bene. Poi sono gli altri che lo fanno di te, e allora ti arrabbi, ti giustifichi, fai di tutto per apparire impeccabile. Gesù dice beato non chi non commette peccati, ma chi si lascia riconciliare con Dio!

PREGHIERA
Beato l'uomo che ha cura del debole: nel giorno della sventura il Signore lo libera.
Il Signore veglierà su di lui, lo farà vivere beato sulla terra (salmo 40).

CONTEMPLAZIONE
Gesù, le tue parole sono per me come sguardi continui di attenzione che dall'eternità mi coprono di pace e mi rinnovano nel desiderio di essere quel monte sul quale tu sali e ti siedi. Il monte in cui le tue parole sono come pietre che sostengono il cammino se si lasciano così come tu le hai pronunciate, pietre che rotolano e travolgono se si stravolgono nel loro vero significato. Quando mi sento perseguitato, e questo rende la mia vita chiusa e ostile, forse non è causa del vangelo che vivo le contraddizioni delle relazioni umane, forse sono le mie paure che mi distruggono la fiducia negli altri! La persecuzione a causa tua mi porta ad amare di più e a dare la vita, non a difendermi da tutto e da tutti! Signore, che io veda con i tuoi occhi la mia vita e non perda le occasioni che ho di offrirti il pane duro della povertà, dell'afflizione, dell'ingiustizia, della fatica per costruire pace e giustizia e misericordia perché tu rallegri il mio volto!

Il Vangelo dei piccoli
Se qualcuno ti chiede: Come ti chiami? Tu gli dici il nome e il cognome. Se poi vuole capire meglio chi sei ti chiede: Di chi sei figlio? ... Come si riconosce che sei un amico di Gesù? Ci sono dei segni di riconoscimento. La gioia che brilla sul volto non perché tutto ti va bene o perché fai delle cose che ti piacciono tanto ma perché ami Gesù e allora tutto diventa secondario. Se non hai nulla da perdere, non ti difendi da nessuno, puoi essere libero e disponibile con tutti. E Dio è tutto per te, e ti dà tutto quello di cui hai bisogno. La terra è tutta tua se il tuo cuore è mite. Quando invece sei fuori di te perché sei nervoso o arrabbiato non ti appartiene più neanche il tuo cuore perché non riesci a usare i doni che Dio ti fa. Tu sei capace di amare gli altri come la tua mamma ama te? Un amore senza confini. Pensa che Gesù ti ama più della tua mamma, e tu puoi amare gli altri come la tua mamma o come Gesù... non meno però! Se qualche volta capita che qualcuno parla male di te, non te la prendere. Ciò che conta è che tu impari a ricevere la vita di ogni persona, sempre, come il più grande tesoro che Gesù ti affida. Se sei prezioso per Gesù, lo sei anche per gli altri. E gli altri quindi sono preziosi per te. Come puoi considerarli nemici? Non dimenticare mai quello che dice san Pietro: ... è meglio soffrire operando il bene che facendo il male ... Gesù non vuole la sofferenza, ma ti dice di usare la sofferenza come una scala per salire più in alto, per stare più vicino a lui. Diventa come un momento di PASQUA, come la nascita di una vita nuova. E allora sì che sei "felice", non perché hai evitato la sofferenza, ma perché l'hai vinta prendendo la sorpresa che vi era nascosta.