Omelia (11-11-2009)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su Sap 6,2-12

Dalla Parola del giorno
"Ascoltate, o re, e cercate di comprendere; imparate, governanti di tutta la terra... La vostra sovranità proviene dal Signore. Desiderate pertanto le mie parole; bramatele e ne riceverete istruzione".

Come vivere questa Parola?
"Ascoltate, cercate di comprendere, imparate": con ritmo incalzante la Parola del Signore oggi si rivolge a ‘coloro che stanno in alto' perché ‘bamino e desiderino' e Sue parole per riceverne istruzione e governare secondo il Suo volere, lasciandosi ammaestrare con umiltà dalla divina sapienza.
Ai grandi della terra, ma anche ad ognuno di noi investito di responsabilità sugli altri, Dio dice: "la vostra sovranità viene dal Signore". Ossia, non è un diritto da esercitare arbitrariamente, spadroneggiando, né un potere da gestire con orgoglio, gloriandosene, ma un dono e una missione. E come tale esige accoglienza gratuita e limpida rettitudine. Non ci sono sconti per chi abusa del proprio ruolo con arroganza e superbia, insiste l'autore sacro sottolineando al contempo come Dio sia imparziale nel giudicare e non si lasci influenzare dalla dignità dei potenti: "un giudizio severo" attende infatti tutti coloro che prevaricano sugli altri.
Nostro impegno e risposta d'amore sia dunque porgere docilmente l'orecchio all'ascolto quotidiano della Parola di Dio, da cui attingere quella sapienza che ci abilita all'esercizio dell'autentico amore, fondamento di ogni autorità, lontano da domini e da manipolazioni di parte.

Oggi nella mia pausa contemplativa orienterò alla Sapienza mente e cuore, coltivando interiormente la certezza che quanti l'amano "la contemplano senza difficoltà" poiché la Sapienza "si lascia scoprire da quanti la cercano", addirittura previene chi la desidera, facendosi incontro "come una madre" (cf Qo 15,2). Prego con umile amore:

Che io cerchi, Signore, la sapienza. Le Tue parole di brace scaldino il mio cuore perché ogni mio gesto sia una delicatissima espressione d'amore accogliente.

Le parole di un Padre
Oh, come corriamo da stolti, ignorando che la prima di tute le virtù è l'umiltà, come la prima di tutte le passioni è la golosità e la concupiscienza delle cose della vita.
Antonio