Omelia (15-11-2009) |
padre Mimmo Castiglione |
Puntuali in tempo non databile! Dorme la pianta! Letargo in inverno! Ma poi? Emerge, dalla tristezza dei rami senza foglie, il fine verso cui tende! Che prima o poi si risveglia, avviando il suo compimento. Matura il tempo. Germogli e poi i frutti. Nutrienti zuccherosi. E buoni e dolci. Proprio una buona e bella notizia quella di oggi! O no?! Paura? Certamente quello che ci viene descritto non appare affatto rassicurante. Al contrario, la situazione è evidentemente preoccupante: scenografia davvero suggestiva con eclissi totale e caduta d'astri. Impressionante! E alberi di fico, che tra tanti guai (e che in alcuni momenti vengono persino maledetti!), continuano a germogliare producendo fiori-frutto due volte l'anno, segno d'abbondanza della terra promessa. Segnalano il tempo (breve) per riconoscere il passaggio (o l'arrivo)! Come la primavera in Israele, che repentina segna la fine dell'inverno e l'inizio dell'estate. Il significato di tutto questo? Essere sempre all'erta per accorgersi. Di che cosa? Ma di quel che avviene! Non è infatti scontato per l'uomo esserlo (accorto). Non sempre succede. E poi proprio nulla da dire. Nient'altro! Tranne che viene Qualcuno che raduna. Il Veniente! Finalmente! Ci voleva proprio! Tra tante divisioni?! Ma per quanto riguarda il tempo, niente oroscopi, nessun cartomante o lady o mago, nessun calcolatore di tempi catastrofici o annunciatore di sventure. Niente previsioni su la fine. Al contrario. Per quanto riguarda il fine invece sì! Occorre essere sapienti e saggi per conoscere d'ogni cosa lo scopo, il senso. Non aspettiamo certo che finisca il mondo! E poi perché? Non c'è motivo. E sarebbe anche un peccato! Che gli astri rimangano al loro posto! Quando Gesù parla infatti usa dei modi di dire. E ci stupiremo ancora, e meno male, per i bei tramonti e le nottate stellate e l'albe! Attendiamo invece che si realizzi la nostra speranza: il compimento della nostra vita. E sì, anche della storia e del mondo, e di Gesù che torna, o di noi che andiamo! Bisogna dunque stare attenti, e non vivere paurosi, e distratti od incoscienti. Vigili ai segni per riconoscere che qualcosa d'importante accade. Offerti già gli strumenti per interpretare gli indizi. Bisogna solo verificare se sono stati accolti. Svagati, sbadati e smemorati, non avranno parte ai festeggiamenti di chi ritorna, e non per cattiveria, ma perché forse si dorme! E si è assenti, anche di mente! Ma per quanti s'accorgeranno e accetteranno: niente più affanni, sofferenze e morte. Non più fame e guerre. Terminati i patimenti per la fatica del vivere. Cessate le tribolazioni per le pene d'ogni giorno. Finite le angherie dei prepotenti, che danno distruzione. Inutile chiedersi quando?! Nessuno lo sa! E poco interessa. Non importa! Rilevante è invece che prima o poi avvenga. E finalmente godere pace e riposare. Ma già da ora e non domani, perché il Veniente arriva ogni momento. PREGHIERA Pietà o Dio se invece d'aspettarti attento e vigile ogni giorno, attendo impaurito ed alienato la fine del mondo! Pietà se invece d' ascoltare i tuoi insegnamenti, domando a maghi e cartomanti di esaurire l'incertezza del futuro! Davvero Gesù, le tue parole non passano, esse rimangono per farci compagnia e per sostenerci in attesa del tuo ritorno, rimediando la solitudine per la tua assenza. Potessi nutrirmene ogni momento senza mai dubitare, invece di darmi allo scoraggiamento ed alla narcosi! Potessi ricordarle solerte sempre, per non ritrovarmi ansimante a boccheggiare! Pietà Maestro, per la mia disattenzione e per la mia incapacità di leggere gli eventi. Pietà Signore per la mia curiosità nel voler sapere inutilmente i tempi! |