Omelia (17-11-2009)
Casa di Preghiera San Biagio FMA


Dalla Parola del giorno
"Zaccheo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua".

Come vivere questa Parola?
Oggi il vangelo ci presenta una scena commovente, ricca di perdono e di intimità: la conversione di Zaccheo, uomo ricco, capo dei pubblicani, collaboratore con la potenza occupante, disprezzato dai suoi compatrioti che lo consideravano un peccatore. Zaccheo era anche un uomo irrequieto e confuso, cosciente della sua vita irregolare; forse aveva anche desiderato uscirne, ma cambiare esige sempre una scelta ardua.
Un giorno, Gesù in cammino verso Gerusalemme, passa per Gerico seguito come al solito da una grande folla. Zaccheo intuisce che questo uomo è un personaggio singolare e vuole vederlo. Quindi corre avanti e sale su un sicomoro per osservare meglio perché piccolo di statura. Arriva Gesù, lui che conosce il cuore di ognuno e la sete di Dio che ne sta sovente nascosta; guarda in alto e lo chiama per nome: "Zaccheo scendi subito, perché oggi devo fermarmi in casa tua". In quel momento Zaccheo si percepisce accettato per ciò che è, senza pregiudizi, senza condizioni, e forse per la prima volta in vita sua.
Il gesto delicato di Gesù è quanto mai significativo: nonostante la mormorazione della folla, egli si fa invitare a casa, mangia con Zaccheo, stringe un rapporto di amicizia che apre il suo cuore ad accogliere il momento di salvezza: "Oggi la salvezza è entrata in questa casa".
La risposta di Zaccheo è pronta e entusiasta: "Ecco Signore, io do la metà dei miei beni ai poveri; e se ho frodato qualcuno, restituisco quattro volte tanto". Nella forza della salvezza e nel calore dell'amicizia con Gesù, Zaccheo trova la forza per uscire dal circolo vizioso di solitudine e di rifiuto in cui si dibatteva. Zaccheo è diventato un uomo nuovo, un discepolo di Gesù Cristo. La conversione di Zaccheo è la storia di ogni persona.

Nella mia pausa contemplativa leggo la storia di Zaccheo in prima persona: mi sento disturbato da anch'io da molte cose, anch'io sono ‘piccolo di statura' e non vedo più in là dello scorrere frettoloso della giornata. Anch'io sento forte la sete di Gesù, ma non so come trovarlo, o sono troppo pigro, o sono troppo preoccupato per le cose passeggere...

Signore, vieni nella mia casa, chiamami per nome, dimmi le tue parole di conforto e di incoraggiamento. Aiutami a diventare nuovo ogni giorno, per poter incontrare le sorelle ed i fratelli che mi circondano con cuore nuovo.

Un testimone dei nostri tempi
Circa la conversione del cuore: Qui in terra vivere è cambiare ed essere perfetto è aver cambiato spesso.
Henry Newman