Omelia (07-12-2009)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su Is 35,3-4

Dalla Parola del giorno
Irrobustite le mani fiacche, rendete salde le ginocchia vacillanti. Dite agli smarriti di cuore: "Coraggio! Non temete; ecco il vostro Dio, giunge la vendetta, la ricompensa divina. Egli viene a salvarvi".

Come vivere questa Parola?
Quanto sono vitali e consolanti le letture di oggi! Presentano la salvezza come un incontro tra Dio e l'uomo. Isaia, per esprimere l'intima gioia che l'attesa dell'incontro suscita, prende a prestito tutti gli elementi della natura: dal deserto al fiore di narciso, dalle paludi ai torrenti, dalle sorgenti ai canneti. Le ginocchia vacillanti diventeranno gambe robuste, capaci di percorrere la "via santa"! Qui nessuno più potrà vivere nel pianto e nella tristezza, solo gioia e canto.
Sì, la salvezza che ci è promessa è come lo scaturire di acqua nel deserto della storia, è lo scorrere di torrenti salvifici nella steppa di una quotidianità a volte tanto arida e faticosa.
Dio, in Gesù, è il Dio che viene. E viene a ‘muoverci' dalle nostre paralisi, a rinvigorire i nostri passi verso di Lui.
Gesù accoglie il paralitico: perdonandogli i peccati sblocca la sua paralisi interiore e con la sua grazia dà nuova forza alle sue gambe, ed "egli si alzò davanti a loro, prese il lettuccio su cui era disteso e andò a casa sua, glorificando Dio."
Quando il divino ‘scende' sulle nostre strade, le trasforma dal di dentro ed è subito vita!

Oggi, nella mia pausa contemplativa, chiederò allo Spirito Santo di effondere la sua forza nella mia vita perché si sblocchi ogni mia paralisi interiore e io possa camminare incontro al Signore con la stessa esultanza con cui Egli viene a me.

Vieni Spirito di esultanza, danza in me così che io possa saltellare di gioia presso il mio Dio!

La voce di una santa di oggi
Quando a causa degli anni non potrai correre, cammina veloce. Quando non potrai camminare veloce, cammina. Quando non potrai camminare, usa il bastone. Però non trattenerti mai!
Madre Teresa di Calcutta