Omelia (10-01-2010) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Dalla Parola del giorno Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco. Come vivere questa Parola? Ecco: termina oggi il periodo natalizio. Questa festa del Battesimo di Gesù ci spalanca gli orizzonti dell'inizio della sua vita pubblica. Qui è l'incontro del precursore con il Messia ed è anche l'incontro di due battesimi. Uno è la preparazione dell'altro: il primo in acqua, simbolo della purificazione necessaria; l'altro, in fuoco e Spirito, vera rigenerazione a una vita non più umana soltanto ma divina. Gesù non esita a mettersi in fila come tutti i peccatori. Nel racconto di Luca i cieli si aprono dopo che Gesù ha ricevuto il battesimo e sta in preghiera. Questo abbassarsi di Gesù al rango dei peccatori, Lui che è l'innocenza in persona, Lui che è il Figlio, l'Amato! Ecco un momento vertice dell'Epifania di Gesù in cui tutta la Trinità si rende presente. Il Padre lo fa nel riconoscimento del Figlio amatissimo, lo Spirito nel delicato volo di colomba su Colui che "in Spirito e fuoco" battezzerà. Oggi, visualizzerò questa scena del Battesimo di Gesù, soffermandomi dapprima sull'atteggiamento di umile amore che risplende in Gesù, ma anche in Giovanni. Poi mi riapproprierò del mio battesimo che, se vivo con Gesù da figlio nel Figlio "in Spirito e fuoco", mi conduce al misterioso compimento di quella santità che Dio ha ‘sognato' per me, e che mi è possibile per le divine energie dello Spirito Santo. La voce di un grande vescovo e Padre della Chiesa Uno solo si immerse, ma elevò tutti con sé; uno solo discese nell'acqua, perché tutti ascendessimo in Cielo, uno solo prese su di sé i peccati di tutti, perché in Lui fossero mondati i peccati di tutti. Purificatevi (Gc 4, 8) dunque, come dice l'apostolo, perché Colui, il quale non aveva bisogno di purificazione, si è purificato per noi. E questo vale per noi. S. Ambrogio |