Omelia (16-01-2010)
Casa di Preghiera San Biagio FMA


Dalla Parola del giorno
Perché mangia e beve insieme ai pubblicani e ai peccatori?

Come vivere questa Parola?
Davanti a Gesù non si può rimanere neutri. Bisogna prendere una decisione! Gesù è una persona sommamente libera; si avvicina a chiunque, pur di proclamare la verità e di invitare ad entrare nel regno: poveri e ricci, pubblicani e peccatori, membri del sinedrio, farisei e zeloti sono enumerati tra coloro che gli sono amici e lo seguono.
Matteo era un pubblicano, stava prelevando le imposte per il governo romano quando Gesù lo chiamò. Subito Matteo lascia tutto e lo segue. Gesù esercita un fascino eccezionale, il suo sguardo penetra l'anima; poi, la sua integrità e la libertà di spirito insieme all'autorità del suo insegnamento, notati dalla gente, attirano molti discepoli. Invitando Matteo, Gesù vede al di là della sua vita fin lì condotta, vede il suo cuore profondo e l'apostolo che potrà diventare.
I capi si scandalizzano! Se sapesse chi è - dicono - si guarderebbe bene da lui! E Gesù risponde: "Non sono venuto per chiamare i giusti ma i peccatori". E con queste parole riporta ciascuno dei presenti ad entrare nel proprio cuore, a riconoscere i suoi segreti istinti e a cambiare!

Nel mio rientro al cuore di oggi, chiedo a Gesù di illuminare la mia vita con le sue parole: "Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati ...". E' vero che siamo tutti malati, peccatori di fronte alla giustizia di Dio, ma Gesù sa che è sempre possibile convertirci..
Signore, ti chiedo il dono della libertà di spirito per poter discernere la tua presenza nella mia vita e camminare con più impegno nella via del Vangelo, e... convertirmi!

Parole di un martire di oggi
La parola di Gesù è sempre una e sempre la stessa e, tuttavia, è sempre nuova e diversa. Ci dice: Tu stai sotto l'amore di Dio, Dio è santo e anche voi dovete essere santi; Dio vuole darvi lo Spirito Santo affinché siate santi.
Dietrich Bonhoeffer